2015

Virtus Entella – Sampdoria: Viviano spettatore non pagante, le punte non falliscono

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Viviano sv: Spettatore non pagante per tutto il primo tempo, praticamente nullo il suo impegno anche nella seconda frazione di gioco (27 st Brignoli sv: come il compagno)

Cassani 6: Una prova diligente sia in fase di copertura che in fase di spinta. Al contrario del compagno sulla fascia opposta, migliore in fase di copertura che in fase di spinta, dove si vede poco ma comunque sempre attento e preciso.

Coda 6: Va bene che l’avversario non è esattamente di primissima fascia, con tutto il rispetto, ma a vederlo giocare viene da chiedersi come mai non sia stato preferito a Palombo nella gara dell’Olimpico di Torino. Per essere un giocatore fermo da praticamente due anni si muove benissimo, puntuale e attento, con tutti i limiti del fatto che la velocità non è esattamente la sua caratteristica migliore.

Silvestre 6: Leader della difesa. Keita e Costa Ferreira difficilmente lo impensieriscono (27 st Salamon 6: poche le occasioni per mettersi in luce, al momento del suo ingresso la partita è nelle mani del Doria.)

Regini 6: Bene in fase offensiva, suo il cross per il 1-0 firmato Eder. Non sempre impeccabile in fase di copertura, c’è da lavorare ancora.

Barreto 6: Leader del centrocampo, torna spesso ad aiutare i compagni in difesa e tenta qualche incursione in avanti. Solido, prova di grande quantità. Parte del merito del gol di Eder va a lui, spintosi nell’area avversaria. (27 st Wszolek 6: appena 5 minuti per mettersi in mostra con una splendida azione, non concretizzata per un soffio, solo davanti a Borra che lo blocca nei tempi giusti. Il polacco cresce partita dopo partita)

Fernando 6: Partita a due facce. Ottima prova del brasiliano in cabina di regia, dispensa tanti palloni sempre precisi ai compagni. Di poco dopra la traversa al quarto minuto la punizione calciata dal limite, guadagnata da Muriel, atterrato da capitan Gennaro Volpe. Più carente, e parecchio, in fase di non possesso, la velocità non è il suo forte, ma non si può avere tutto. Finalmente un regista.

Krsticic 5: Prova incolore del serbo con la fascia da capitano sul braccio. Tra i centrocampisti schierati è quello che si fa notare meno. Non finisce nemmeno il primo tempo, uscito anzitempo per infortunio. (44′ Ivan 6: prende il posto del capitano sul finale della prima frazione di gioco. Serve al bacio Eder subito dopo la prima rete nella ripresa. Tanta grinta e begli spunti per l’ex capitano della Primavera doriana.)

Soriano 6,5: Lotta su ogni pallone, cerca spesso anche lo scontro con l’avversario. Il Soriano che si addormentava se senza palla è solo un lontano ricordo. Cerca spesso il fraseggio coi compagni del reparto avanzato, tenta qualche azione in solitaria, ma si destreggia meglio nel ruolo di recupera palloni: più quantità che qualità. Cresce, e molto, nel secondo tempo

Muriel 6,5: Si sblocca al minuto 14′ della ripresa servito da Eder. Buona la prova del colombiano, anche nel primo tempo protagonista di alcune buone azioni. Da lui ci si aspettano i gol, e la rete finalmente è arrivata. Che sia di buono auspicio per il futuro. (27 st Bonazzoli sv Pochi palloni giocabili per lui, che non si distingue né in bene né nel male.)

Eder 7: Ormai lo conosciamo. Al 12′ del secondo tempo sblocca la gara, nel momento migliore della Sampdoria. Telecomandato anche l’assist per Muriel: la prova del brasiliano è perfettamente equilibrata tra quantità e qualità, il faro dell’attacco. (27 st Cassano 6: finalmente Antonio, finalmente l’esordio nella sua seconda vita da doriano. Gli applausi nella maxi sostituzione sono tutti per lui. La forma migliore è lontana e si vede, ma i piedi sono sempre quelli che abbiamo amato, ogni pallone che tocca è una gioia per gli occhi.)

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