2015

Viviano: «Bologna nel cuore, ma vogliamo i 3 punti»

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La sfida di domenica fra Sampdoria e Bologna sarà veramente particolare, perché tra una squadra e l’altra di ex rossoblù o blucerchiati che hanno cambiato maglia ce ne sono davvero tantissimi, ben 9 considerate le intere rose.

Tra questi, uno ormai diventato simbolo della Samp, idolo dei tifosi e assoluta certezza di formazione, il portierone Emiliano Viviano, che a Bologna ha vissuto probabilmente il suo miglior periodo in carriera prima di approdare al Doria. Intervistato da SampTV, il numero 2 blucerchiato ha raccontato le sue sensazioni a soli due giorni dal match: «In Serie A non c’è un match facile, mi ricordo del Carpi dopo la prima giornata che era data come spacciata e poi con l’Inter ha perso al 90′ su rigore, e se ne avessero dato uno a loro avrebbero anche rischiato di vincere. Di partite facili non ce ne sono, il Bologna è una società che si sta strutturando ha investito tanto e ha un grandissimo futuro, hanno ancora bisogno di un po’ di tempo e stanno pagando un po’ questo cambio. Noi dobbiamo pensare a noi e cercare di portare a casa i 3 punti. A Bologna sono stato in maniera favolosa, sono arrivato da fiorentino e tifoso della Fiorentina che non è proprio il massimo per iniziare ma i tifosi mi hanno sempre voluto bene, per davvero. Ho anche rischiato di tornarci qualche anno fa e sarei stato felice, loro ora hanno un futuro completamente diverso da quando c’ero io: ai tempi c’era un nuovo presidente che è scappato, poi ne è arrivato un nuovo che ha rischiato il fallimento ma la squadra era legatissima alla città e alle persone: tanti di loro li sento ancora spesso, li porto nel cuore e so che loro fanno lo stesso con me. Bologna è composta da gente meravigliosa che ti dà tantissimo, la nostra famiglia ci ha lasciato un pezzo di cuore».

«I nostri ex? Da Costa è un ragazzo meraviglioso e un portiere spesso sottovalutato, lui e le sue parate hanno avuto grande merito nella promozione del Bologna. Rizzo – prosegue Viviano – è un ragazzo di incredibile prospettiva, alla Samp è arrivata un’offerta importantissima e la società l’ha dovuta prendere in considerazione: sono sicuro che per lui sarà emozionante perché resta un tifoso della Samp. Gastaldello invece lo avevo conosciuto in Nazionale e avevamo un grandissimo rapporto, ha lasciato la Samp per una scelta di vita capibile ed è stato onesto nel dirlo. Credo e spero che il Ferraris darà a tutti e 3 un saluto come solo il Ferraris sa fare».

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