Gli Ex
Yepes rivela: «Sono stato molto in difficoltà quest’anno… ho avuto bisogno di aiuto»

Gerard Yepes, ex giocatore della Sampdoria, ha parlato della conclusione della sua ultima stagione con i blucerchiati: le sue parole:
Dopo la fine del suo percorso con la Sampdoria, Gerard Yepes ha voluto condividere alcune considerazioni personali sulla stagione appena conclusa. Il centrocampista spagnolo, cresciuto nel vivaio doriano e protagonista a intermittenza nella passata annata, ha tracciato un bilancio del suo periodo in blucerchiato, segnando così la fine di una fase importante della sua giovane carriera.
Un’annata tra alti e bassi
Yepes ha vissuto una stagione complessa, caratterizzata da alti e bassi sia a livello personale che collettivo. Dopo aver guadagnato spazio nella prima parte del campionato, il suo minutaggio si è progressivamente ridotto, complice anche la concorrenza interna e alcune scelte tecniche. Nonostante ciò, il centrocampista ha sempre mantenuto un atteggiamento professionale, continuando a lavorare con impegno durante gli allenamenti e restando a disposizione dello staff tecnico.
Un legame speciale con i colori blucerchiati
Nel suo intervento, Yepes ha voluto sottolineare l’affetto nei confronti dell’ambiente doriano e il legame costruito negli anni, a partire dal settore giovanile fino all’esordio tra i professionisti. Il giocatore ha espresso gratitudine verso compagni, tifosi e società per il percorso condiviso, definendo la Sampdoria una tappa fondamentale nella sua crescita, non solo calcistica ma anche personale. Le sue parole:
AVVENIMENTI – «Sono successe molte cose, e la verità è che mi sono sentito responsabile e mi sono sentito molto male perché, oltretutto, ho un amore speciale per la Sampdoria, la società che mi ha fatto crescere e che mi ha fatto realizzare il mio sogno. Da quando avevo 16 o 17 anni, andavo con mio padre a vedere le partite della Sampdoria allo stadio, come un tifoso qualsiasi. Poi ho potuto realizzare il mio sogno giocando per la prima squadra, e aver vissuto tutte queste cose, mi ha fatto un bel po’ male dentro.
È stata anche una stagione molto difficile, sia moralmente che emotivamente, e ho avuto bisogno anche di aiuto professionale perché non stavo bene. Alla fine, grazie a vari eventi accaduti, ci è stata data l’opportunità di giocare i play-out. E lì abbiamo giocato davvero da squadra. Abbiamo giocato due buone partite e, di fatto, abbiamo vinto entrambe per 2-0 e ci siamo salvati. E alla fine, abbiamo recuperato un po’ di una stagione che, a dire il vero, è stata molto difficile».
