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Zauri: «Ho salvato la nipote di Boniek da una voragine»

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L’ex difensore della Sampdoria Zauri racconta un’episodio che lo ha visto protagonista: «Ho salvato la nipote di Boniek caduta in una voragine»

Non si compiono mai veri atti di eroismo, ma Luciano Zauri può vantarsi di averlo fatto. L’ex calciatore della Sampdoria ha salvato una bambina caduta dentro un pozzo: «Ero al ristorante, a pranzo con la mia famiglia e i miei genitori. Erano le ore 15 e notai qualcosa di strano, la gente andava su e giù verso il bagno. Spinto dalla curiosità mi dirigo verso quello delle donne. Si era aperta una voragine sotto uno specchio e una bambina mentre giocava a nascondino era finita giù. La bambina era sprofondata a picco in un pozzo di sei metri, coperto da una superficie di cartone. Sotto c’era l’acqua. Mi sono affacciato, non vedevo nulla nel pozzo perché era tutto buio ma si sentiva la bimba che urlava cose terribili».

«Sono riuscito a calarmi giù, non so neanche io come ho fatto perché l’istinto ti porta a fare cose strane. C’erano degli spazi lungo la parete del pozzo dove sono riuscito a mettere i piedi. Ho preso la bimba sulle mie spalle e l’ho spinta fuori per passarla al papà che l’ha abbracciata forte e poi portata via. Subito dopo è diventata una cosa mediatica, era la nipote di Boniek e la sera stessa mi ha mandato un messaggio. C’era un numero che mi chiamava ininterrottamente, pensavo fosse uno scherzo, in realtà era proprio Boniek che mi ha scritto: ‘Ti sarò grato per tutta la vita’. Ma queste sono cose che non contano, perché la cosa importante era salvare la bambina e ancora oggi ho la pelle d’oca ripensando a quei momenti», ha concluso Zauri ai microfoni di Calcio Totale.

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