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Il doppio ex Zauri: «Lazio, non sottovalutare la Sampdoria. Torreira, mentalità da grande»

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Esclusiva SampNews24 – Luciano Zauri, doppio ex di Lazio e Sampdoria, racconta ai nostri microfoni le proprie impressioni sul match che domenica opporrà i biancocelesti ai blucerchiati: «La Lazio arriva con più motivazione, ma la Samp ha la testa libera e potrebbe giocare un brutto scherzo ai padroni di casa. Ferrero? Ha portato un’aria nuova e tanti talenti»

Domenica la Sampdoria farà visita alla Lazio, una partita importante soprattutto per i biancocelesti, impegnati nella corsa all’Europa, ma che la squadra di Giampaolo, nonostante qualche problema di formazione dovuto alle numerose assenze, andrà a giocarsi a viso aperto. Per avere qualche impressione sul match in programma all’Olimpico abbiamo contattato Luciano Zauri, un doppio ex che ben conosce sia la realtà biancoceleste che quella blucerchiata: «Credo che entrambe le squadre abbiano fatto un campionato di ottimo livello, – commenta l’ex terzino – la Lazio è in lotta per l’Europa League e ha una finale di Coppa Italia da giocarsi, mentre per quanto riguarda la Samp il campionato è stato molto buono, al di sopra delle aspettative; certo, ha avuto alti e bassi, ma credo che tutto sommato la squadra abbia fatto molto bene. Merito soprattutto di Giampaolo, che reputo un ottimo tecnico: ha avuto la forza di non cambiare mai il suo schema di gioco, la squadra l’ha sempre seguito e i risultati gli hanno dato ragione. Rispetto alla partita di domenica penso che le due squadre possano avere un approccio diverso: la Samp ha più poco da chiedere al campionato, gli stimoli sono a favore della Lazio ma non ci sono partite scontate in Serie A e i blucerchiati, con la testa libera, potrebbero anche fare un brutto scherzo ai padroni di casa».

FERRERO, LA SAMP E I SUOI TALENTI – Il periodo che Zauri ha passato alla Samp, caratterizzato dalla gioia del quarto posto e dal baratro della retrocessione in Serie B, ha rappresentato l’ultimo scampolo di presidenza di Riccardo Garrone, una figura spesso defilata dalle luci della ribalta e un tipo di presidente molto diverso da Massimo Ferrero, molto più goliardico e scanzonato. Nonostante lo scetticismo che ha accompagnato il suo insediamento alla Sampdoria, va detto che Ferrero ha costruito, in questi anni, una squadra di ottimo livello: «Sono due tipi di gestione della società chiaramente diverse, Garrone ha fatto la storia di questa società con i risultati che tutti conosciamo. Ferrero invece ha portato un’aria nuova, è un presidente molto vulcanico, che si fa notare in tribuna. Penso che nel complesso la Samp sotto la sua gestione abbia fatto delle buone stagioni, in questo momento ci sono diversi talenti interessanti come Schick, un giocatore molto interessante che tutti stanno apprezzando. Torreira? Lo conosco molto bene perché l’ho avuto qui a Pescara – Zauri è stato collaboratore tecnico di Massimo Oddo, ndr -, lo vedo già maturo e da come si muove sul campo dimostra un’età ben diversa dai suoi vent’anni. Schick invece credo debba migliorare ancora, ha fatto una seconda parte di campionato ottima ma forse gli farebbe bene restare ancora un anno alla Samp».

SAMP, VERRE TI STUPIRA’ – Un altro giocatore che Zauri hai potuto ammirare da vicino, sempre in Abruzzo, è Valerio Verre, centrocampista classe ’94 di scuola Roma che la società di Corte Lambruschini ha acquistato proprio dal Pescara a gennaio, lasciandolo in prestito al Delfino sino al termine della stagione. Un giocatore certamente interessante, un vero e proprio jolly che potrebbe inserirsi bene nella Sampdoria del prossimo anno: «Verre è un giocatore molto interessante, un centrocampista moderno; credo si esprima al meglio in qualità di mezz’ala, meglio se a sinistra, dato che essendo destro può giocare a piede invertito in questo modo. Si tratta d un giocatore molto dinamico e molto intelligente, che ha disputato un campionato molto al di sotto delle sue possibilità, ma chiaramente è il contesto generale, con la squadra in difficoltà, che gli ha impedito di esprimersi al meglio. Sono convinto che però a Genova farà molto bene, soprattutto considerando la presenza di mister Giampaolo che è abile nel lavoro con i giovani: si adeguerà certamente ad ogni schema tattico proposto dall’allenatore e riscatterà questa stagione poco positiva».

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