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Zotti si racconta: «Che gioia il rigore parato a Flachi. Alla Sampdoria solo una parentesi»

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Carlo Zotti, ex portiere della Sampdoria, ha raccontato le gioie della sua carriera: dal rigore parato a Flachi al rapporto con Cassano

Carlo Zotti, ex calciatore di Roma e Sampdoria, si è raccontato attraverso il sito ufficiale giallorosso. L’ex portiere ha ricordato alcune parentesi della sua carriera tra le quali il rigore parato a Francesco Flachi e la sua esperienza in maglia blucerchiata.

SAMPDORIA ROMA – «Ricordo quella partita anche per quella gioia personale, sotto la Sud, con il mister Franco Tancredi dietro alla porta a fare il tifo perché parassi il rigore a Flachi, ma fu importante soprattutto la vittoria. Se avessimo perso, di quel rigore non se ne sarebbe ricordato nessuno e lei non mi avrebbe nemmeno chiamato per fare quest’intervista…».

ESPERIENZA BLUCERCHIATA – «Sì, vero, ma per una brevissima parentesi. E non lo dico per fare il modesto, eh. È solo un dato di fatto. In ogni caso, sono cresciuto a Trigoria, nel settore giovanile, la Roma per me significa qualcosa di particolare. È così da sempre e sarà così per sempre».

CASSANO – «Antonio è un ragazzo a cui voglio bene. Molto generoso. Aiutava tanto i ragazzi della Primavera, a volte dava loro anche dei soldi se avevano bisogno. Però poi aveva questi momenti. È stato lui stesso ad ammetterlo. Di aver fatto qualche cavolata di troppo. Comunque, pensando alla Roma, alla fine ci salvammo. E fu la cosa più importante. A livello personale, dico, che se tornassi indietro, me ne fregherei e mi comporterei diversamente. Non dovevo farmi coinvolgere dalla negatività. È quello che cerco di insegnare oggi ai portieri che alleno io, di mantenere sempre la lucidità».

 

 

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