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Mondiali 2026, cambio di modulo per gli Azzurri contro l’Estonia? Ecco cosa filtra in vista del match
Mondiali 2026, il commissario tecnico degli azzurri Rino Gattuso potrebbe cambiare modulo in vista del match contro l’Estonia: le novità
Il campionato di Serie B si ferma per gli impegni delle varie Nazionali, intanto la Sampdoria si ritrova oggi pomeriggio per la ripresa degli allenamenti al centro sportivo di Bogliasco. Tornando al capitolo nazionali, l’Italia si prepara a una “doppia” sfida in vista degli impegni contro Estonia e Israele, validi per le qualificazioni ai prossimi Mondiali 2026. con il commissario tecnico Gennaro Gattuso che, a sorpresa rispetto alle sue precedenti dichiarazioni di settembre, è pronto a modulare il sistema tattico.
Italia, modulo a sorpresa: si rivede la difesa a tre
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il CT Gattuso ha deciso di ricorrere anche alla difesa a tre, un’opzione che aveva escluso nel mese scorso. L’obiettivo è presentare un volto più offensivo nella prima gara e uno più equilibrato nella seconda.
Estonia: spazio al 4-4-2 (o 4-2-4) d’attacco
Per la sfida contro l’Estonia, l’Italia dovrebbe scendere in campo con un assetto più spregiudicato, un 4-4-2 o un 4-2-4, volto a dominare la partita. La coppia d’attacco Kean-Retegui è considerata intoccabile.
La difesa sarà composta da Giovanni Di Lorenzo a destra e Federico Dimarco a sinistra, con Alessandro Bastoni e Riccardo Calafiori a formare la coppia centrale. A centrocampo agiranno i due mediani Nicolò Barella e Sandro Tonali. Sugli esterni a tutta fascia, il CT schiererà Andrea Cambiaso a destra e Giacomo Raspadori a sinistra. Con l’azione offensiva che vedrà Dimarco proiettato in avanti quasi come un’ala, il giocatore dell’Atletico Madrid avrà il compito di tagliare verso il centro dell’area.
Israele: un 3-5-2 più solido a Udine
Per la gara successiva, che si terrà a Udine contro Israele, la squadra virerà verso un 3-5-2 più protettivo. La linea difensiva si allargherà per includere un terzo centrale. Il posto al fianco di Bastoni e Calafiori sarà conteso tra Gianluca Mancini, Coppola o Matteo Gabbia.
Di Lorenzo e Dimarco torneranno a ricoprire il ruolo di esterni di centrocampo. Barella e Tonali saranno confermati come mezzali, a supporto della consolidata coppia d’attacco Kean-Retegui. L’unico nodo da sciogliere riguarda il equilibratore di centrocampo, il vertice basso: la scelta è tra un dualismo tra Manuel Locatelli e Bryan Cristante, ma resta in corsa anche Hans Nicolussi Caviglia.
Il ricorso alla difesa a tre, inizialmente accantonato, dimostra la volontà di Gattuso di sperimentare e adattare la squadra al meglio per massimizzare le possibilità di successo in entrambe le cruciali sfide di qualificazione.
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