Palermo Sampdoria, quanti ex blucerchiati tra le fila del club siciliano: il 'più importante' non è un calciatore - Samp News 24
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Palermo Sampdoria, quanti ex blucerchiati tra le fila del club siciliano: il ‘più importante’ non è un calciatore

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Palermo Sampdoria, tra le fila della squadra rosanero bisogna registrare la presenza di tanti ex (non solo calciatori) del team doriano

L’incontro tra Palermo e Sampdoria, come riportato da Il Secolo XIX, si preannuncia come un vero e proprio “big match”, non solo per i punti in palio, ma per il forte intreccio di storie e volti che hanno segnato entrambe le piazze.

In questo scontro di alta classifica, l’attenzione si concentra inevitabilmente sulla nutrita schiera di ex. Il nome più altisonante, tuttavia, non è un calciatore, bensì il Direttore Sportivo rosanero, Carlo Osti.

Carlo Osti: il decennio in blucerchiato e la nuova era siciliana

Osti ha legato una parte fondamentale della sua carriera alla società ligure, dove è approdato nel dicembre 2012. Per oltre un decennio, ha ricoperto ruoli apicali a Genova: prima come DS (dalla stagione 2012/13 al 2020/21) e successivamente come Direttore Tecnico (dal luglio 2021 al giugno 2023).

Un’epopea lunga che si è chiusa metaforicamente con la drammatica retrocessione della Doria, dopo essere iniziata all’indomani di una promozione.

La sua vasta esperienza e profonda conoscenza del calcio sono state le chiavi che lo hanno portato al Palermo nel gennaio 2025. Nel club siciliano, Osti è diventato una figura dirigenziale di spicco, con un’influenza che travalica il confine della città per estendersi al City Group. Il potente multi-club-ownership (di proprietà dell’emiratino Mansour), che annovera giganti come il Manchester City, il Girona e il New York City, vede ora in Osti un punto di riferimento strategico.

Da Genova a Palermo: gli uomini di fiducia di Osti

Al suo arrivo in Sicilia, Osti ha subito voluto con sé due fedelissimi, entrambi pilastri della Sampdoria sotto la sua gestione. Il primo è Tommaso Augello. Dopo 134 presenze con la maglia blucerchiata, condite da 4 gol e 13 assist, è stato acquistato dal Cagliari lo scorso luglio, prima di raggiungere il capoluogo siciliano.

Il secondo è Bartosz Bereszynski, ex capitano del Doria, con 212 presenze dal 2017 al luglio scorso. La sua partenza è stata amara.

Il calciatore polacco, pur essendo formalmente il capitano, ha infatti perso progressivamente il posto, non scendendo in campo nemmeno nei playout contro la Salernitana.

Il suo addio è stato sancito in modo piuttosto freddo, come raccontato dallo stesso calciatore: il mancato rinnovo gli è stato comunicato via WhatsApp il giorno del suo compleanno.

Nonostante l’epilogo, Bereszynski è rinato a Palermo, dove è arrivato a settembre a parametro zero. L’esterno difensivo conta già 9 presenze in stagione e, fresco di tripla paternità (dopo Leo e Bruno, è nato Teo), si appresta ad affrontare i suoi ex compagni con motivazione altissima.

Altri ex, sebbene con storie meno centrali, arricchiscono la lista. I giocatori in questione sono Veroli, arrivato in prestito dal Cagliari, e Palumbo, passato da Genova con una sola, breve apparizione in campo (6 minuti in Fiorentina-Sampdoria del 2020), prima di esplodere tra Ternana e Modena. La sua crescita era stata notata anche dal Doria che tentò, senza successo, di riportarlo alla base.

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