Ospiti speciali per la presentazione de "L'ardente scudo sopra il cuore", il nuovo libro di Alessandro Carcheri - Samp News 24
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2015

Ospiti speciali per la presentazione de “L’ardente scudo sopra il cuore”, il nuovo libro di Alessandro Carcheri

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Ieri sera alle ore 19, presso il locale Zena Zuena di Piazza Dante, era in programma un evento speciale per il mondo blucerchiato, ma soprattutto per il suo passato: Alessandro Carcheri, che fa dei colori più belli del mondo la fonte d’ispirazione per le sue opere, ha presentato il suo nuovo libro “L’ardente scudo sopra il cuore” (edito da Edizioni Sportmedia) davanti a una platea ricca di ospiti speciali, tra cui Angelo Palombo, Francesco Pedone, Giovanni Invernizzi e Claudio Bellucci. Toccata e fuga anche per Vincenzo Montella, che ha stupito tutti “irrompendo” a sorpresa durante la presentazione, e naturalmente accolto da un caloroso applauso.

Già autore di “Quando del lupo l’ululato sentiranno. Storia della Sampierdarenese”, Carcheri non poteva esimersi dall’approfondire anche la storia dell’altra squadra che andò a formare la Sampdoria nel 1946. Difatti, il suo nuovo libro parla proprio della Sezione Calcio dell’Andrea Doria, di come essa “sfornò” il primo capitano della Nazionale Italiana, Francesco Calì, della sua storia gloriosa, ma anche popolare, in quanto i giocatori erano spesso e volentieri di bassa estrazione sociale. Soprattutto, però, erano atleti a 360 gradi: «Pensate che per le Olimpiadi del 1924, cinque undicesimi della squadra furono ceduti alla Nazionale di Pallanuoto – spiega Carcheri per dare l’idea di quanto fossero versatili all’epoca – e nessuno era professionista, era vietato. I giocatori avevano un lavoro, persone normali che semplicemente si allenavano la sera, e andavano in guerra come tutti gli altri uomini, nessuna eccezione».

L’opera raccoglie tutta la storia della società fino allo scioglimento coatto imposto dal Regime nel 1927, con l’aggiunta della stagione 1945-1946, che vide partecipare alla massima serie tre squadre, tutte di Genova (Sampierdarenese, Andrea Doria e Genoa). Buona parte del lavoro, quella prettamente statistica, è stata egregiamente svolta da Alberto Iannola, che ha avuto la capacità di raccogliere fotografie, dati, presenze, gol e quant’altro. Alla base di tutto sta, però, un motivo molto più profondo di ciò che il libro vuol comunicare, ed è la volontà di Andrea Scorza, tifoso scomparso prematuramente lo scorso anno: «Questo libro non l’avrei mai voluto scrivere, perchè era il sogno nel cassetto di Andrea, un grande amico, un compagno e un sampdoriano vero. Io mi considero solo l’esecutore materiale di questa idea che lui aveva in testa».

Il primo tra gli ospiti  a prendere la parola è Angelo Palombo, bandiera del club blucerchiato: «Le origini vanno sempre ricordate, perchè a volte si parla di Samp o di Genova, ma non si sa da dove nasca questa società. Sono cose molto interessanti, personalmente non immaginavo che i calciatori andassero anche in guerra o che di norma praticassero più sport». Il microfono passa poi a Bellucci, che non sciupa l’occasione per tirare qualche frecciatina ai “cugini”: «Come diceva Angelo, è bello riscoprire le proprie origini, ci sono ed è giusto conoscerle. Visto che molti pensano che ci sia in città una società molto più storica della nostra, è giusto sapere da dove nasce la Samp, le fusioni che ci sono state e i campionati che le due componenti dell’unione hanno vinto».

«Prima di tutto ringrazio Alessandro – esordisce Ciccio Pedone – che in dieci minuti ci ha regalato storie ed emozioni che noi facciamo fatica a ricordare, data la nostra gioventù. Guardando le fotografie degli ex-colleghi di quel tempo ti accorgi di come fosse il calcio una volta, e la cosa bella è che dal passato si può trarre spunto per crescere in futuro». A chiudere la serata è Giovanni Invernizzi, altra colonna della Sampdoria: «Starei qua delle ore ad ascoltare tutto ciò che è stato il passato di chi ci ha preceduto, come mangiavano, come vivevano, e mi incuriosisce molto sapere qualcosa su chi ha avuto l’onore, come noi, di vestire questa maglia. Non si può prescindere – conclude – dal passato e dalle proprie origini».

Insomma, un’ottima occasione per approfondire la nascita della nostra squadra del cuore e per conoscere le radici dell’Andrea Doria, società di cui, mediamente, sappiamo poco e niente. Questo libro a tinte blucerchiate, l’ennesimo della collana SoulSamp, sarà in vendita nelle edicole e nelle librerie genovesi, ma vi sarà anche la possibilità di ordinarlo online sul sito www.edizionisportmedia.com e riceverlo comodamente a casa senza spese di spedizione.

 

 

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