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Quando Faggiano disse: «Siamo competitivi e diremo la nostra»

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Non solo Carlo Osti considerava la squadra competitiva: le parole di Daniele Faggiano nell’ultimo giorno di mercato

Una premessa è d’obbligo: con una proprietà – indagata e senza possibilità economiche – come quella della famiglia Ferrero e un CdA a tempo indeterminato, fare mercato alla Sampdoria sarebbe stata un’impresa anche per il miglior direttore sportivo del mondo. Non si possono addossare tutte le colpe a Daniele Faggiano che, con quanto messo a disposizione (niente) è riuscito a chiudere alcune trattative. La responsabilità del mercato è comunque da dividere con Carlo Osti e Mattia Baldini, a capo dell’area scouting.

Come Osti anche Faggiano era soddisfatto del mercato estivo: «Sampdoria competitiva per la salvezza? Non è il massimo dire così. È una squadra competitiva. Cercheremo sempre di dire la nostra», queste le sue parole al termine della sessione di scambi. È chiaro che lette alla luce della classifica di oggi la Sampdoria non solo non appare competitiva per la salvezza, ma arrancherebbe anche in Serie B. E ora? Vale il discorso fatto per Osti. Come verranno prese le decisioni di mercato sarà valutato nella prossima riunione con il CdA. La Sampdoria non può spendere, può muoversi solo tramite prestiti. E dovrà fare meno confusione possibile. Cosa che sembra difficile soprattutto se al momento delle contrattazioni dovrà essere coinvolta tutta la gerarchia (Osti, Faggiano, Baldini, Antonio Romei con delega e magari Gianni Panconi per gli aspetti economici).

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