Cessione Sampdoria, il bond dà tempo a Ferrero: occhio alle clausole del contratto

Cessione Sampdoria, il bond convertibile dà tempo a Massimo Ferrero: fondamentali le clausole del contratto di sottoscrizione

Quando si parla di bond convertibile si sottolinea come possa essere uno strumento utile a bypassare la trattativa con il trustee Gianluca Vidal e quindi il pagamento di 40 milioni di euro pretesi da Massimo Ferrero per cedere la Sampdoria. Non si manca nemmeno di sottolineare come la durata potrebbe essere di due anni in cui in pegno di ci sarebbero le azioni della Sampdoria. Ma a chi resta in mano il club blucerchiato in quei due anni? Tutto dipende da cosa prevede il contratto che Banca Sistema intende far sottoscrivere.

Il possessore delle obbligazioni convertibili ha infatti la facoltà di decidere se rimanere creditore per tutta la durata del prestito, oppure se, in determinati periodi ove previsto dal contratto, convertire il proprio status da creditore a socio. Questo significa che Massimo Zanetti, sottoscrivendo il contratto, potrebbe non entrare immediatamente dentro la Sampdoria ma dover attendere che Ferrero, non ottemperando al pagamento del suo credito, perda le quote.

Questo potrebbe anche significare, ipotesi remota ma non escludibile a priori che dopo la sottoscrizione del bond, Ferrero abbia ancora la facoltà di trovare le somme necessarie a riscattare le azioni date in pegno e quindi, di fatto, bloccare la conversione delle stesse. Se la conversione fosse prevista solo alla fine del 12-24 mesi, Ferrero è come se ottenesse uno o due anni di tempo ancora al vertice della Sampdoria. Tutti questi dettagli saranno più chiari quando si scopriranno le clausole del contratto proposto da Banca Sistema.