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Cessione Sampdoria, cosa succede se manca l’accordo: i dettagli

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Per il momento solo Barnaba ha fatto la sua offerta: cosa può accadere se non si trova l’accordo tra il finanziere e i creditori

Il CdA della Sampdoria ora non può che stare a guardare e sperare. Tutto è nelle mani di Eugenio Bissocoli che deve mettere d’accordo le banche sul piano di rientro e sperare che da parte degli investitori arrivi un’offerta che sia in linea con quello che questo piano prevedere. È questo il problema che, per il momento, non sembra essere risolto. La ristrutturazione del debito e la redazione di un piano, accettato da chi detiene più del 60% di chi detiene il credito, è la base per poter garantire la continuità aziendale e non cadere nel drammatico scenario della liquidazione giudiziale. Ma è altrettanto necessario che poi arrivi un investitore pronto a sottoscriverlo. Tutte le parti in causa attendono di capire quale sarà la prossima mossa del finanziere romano, sostenuto da Edoardo Garrone, e se presenterà un’offerta che quantomeno sia in linea con quello che chiedono le banche creditrici (Sistema, Macquaire e Progetto). Se così non fosse e non si dovesse trovare un punto d’incontro, Barnaba si metterebbe in posizione di stand-by in attesa di rientrare in scena nella fase di liquidazione giudiziale.

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