Cessione Sampdoria, La Gazzetta dello Sport: «Fatti subito, basta commedia»

La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto della situazione sulla cessione della Sampdoria: servono fatti concreti e basta commedia

Il futuro della Sampdoria è strettamente legato alla cessione. Serve una nuova proprietà con tanti capitali che possa far fronte alla situazione di emergenza in cui versa il club doriano. I conti sono facili da fare: servono 40 milioni di euro (poco meno, ma vanno considerati anche i debiti delle controllanti) per liberare la Sampdoria dal Trust Rosan. Pagati quelli ne serviranno altrettanti 40 milioni di euro tra mercato di gennaio e ricapitalizzazione. E poi garanzie con le banche pari almeno ad altri 110 milioni di euro. Un’operazione da 200 milioni di euro circa. A meno di non voler prendere la Sampdoria dopo la retrocessione, calcoli simili con uno sconto di 25 milioni di euro del paracadute. La Gazzetta dello Sport delinea quelli che possono essere gli scenari.

GLI SCENARI – «L’ideale sarebbe un’operazione simile a quella che ha portato il Genoa dalla proprietà di Enrico Preziosi agli americani di 777Partners, che si sono accollati i debiti acquisendo il club. Ecco perché l’unico vero pretendente della Sampdoria, il fondo Cerberus, s’era ritirato di fronte al rischio che versare subito 40 milioni avrebbe esposto l’acquirente a potenziali azioni di qualche vecchio creditore dei concordati romani. Troppo alto il rischio di un ricorso, a meno che si trovi un soggetto in grado di liberare la Sampdoria dal trust in attesa di rivenderla. Nella situazione attuale, Vidal è obbligato ad ascoltare qualsiasi soggetto interessato, a patto che soddisfi le richieste del trustee a livello documentale e patrimoniale. Per ora, nulla di ciò si è verificato. Servono fatti concreti e subito, non solo grottesche situazioni da commedia dell’arte che alimentano false speranze».