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Defrel difende Ferrero: «Per noi è uno stimolo». E invita Deschamps al Ferraris

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Defrel vuole la Nazionale: «Che Deschamps venga a vedere la Samp». E su Ferrero: «Per noi è uno stimolo»

7 reti in questo avvio di stagione per Gregoire Defrel. Una partenza decisamente oltre le aspettative, quella dell’attaccante della Sampdoria, arrivato in estate in prestito dalla Roma: «Mi sento tornato ai livelli di Sassuolo per quanto riguarda la forma fisica, la continuità e la fiducia – ha esordito ad AM, magazine de Il Corriere dello Sport -. Voglio crescere grazie alla Samp. L’obiettivo è quello di superare il mio record di 12 gol in campionato». Merito anche di Marco Giampaolo, che lo ha saputo valorizzare e ha creduto in lui fin dal primo giorno: «Lui e Di Francesco sono simili nella coerenza e nel modo in cui portano avanti i loro concetti. Di Francesco urla un po’ di più», ammette il francese.

Il presidente blucerchiato Massimo Ferrero sta attraversando un periodo difficile, dato il sequestro di beni di cui è stato oggetto a seguito dell’operazione “Fuori gioco”. Defrel, però, non guarda alle faccende extra-campo e lo difende per come si rapporta con la squadra: «È sempre presente, è uno stimolo per noi». Per quanto riguarda la rivalità cittadina, invece, Defrel avrà un “collega” che gli darà filo da torcere: «Con Piatek nessuna rivalità – assicura -. È stato una grande sorpresa, arrivare in Italia e fare tanti gol non è facile». Riottenuta continuità e tornato a sfornare gol, Defrel può iniziare a pensare anche a una possibile convocazione in Nazionale. Dopo aver confessato di essere tifoso del PSG, il classe ’91 conclude con un appello al ct della Francia Didier Deschamps: «Spero di essere preso in considerazione almeno per un’amichevole. A Deschamps direi di venire a vedere una partita della Sampdoria a Marassi».

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