2013

Delio Rossi: «Vincere col Palermo o il Derby? Tutti e due»

Pubblicato

su

È venerdì e come di consueto presso la sala stampa del Gloriano Mugnaini di Bogliasco Delio Rossi ha tenuto la conferenza stampa del venerdì, questa volta alla vigilia di Sampdoria-Palermo, gara che si giocherà il 7 di aprile alle ore 15.00 e che potrebbe chiudere definitivamente la corsa salvezza della Sampdoria.

Che avversario si aspetta qui a Genova? «L’avversario è conscio della sua situazione e viene a giocarsi una partita determinata. Ci vorrà una partita come quella contro l’Inter, forse qualcosa di più visto il risultato di mercoledì».

De Silvestri potrebbe riposare a favore di Matias Rofriguez? «Lo vedremo in campo quando riterrò che sarà pronto».

Prima settimana corta della gestione Rossi: «Per noi è una settimana anomala, ieri abbiamo fatto l’amichevole con quelli che non hanno giocato e oggi tutti insieme parliamo della partita contro il Palermo».

Contro l’Inter si  rivisto Poulsen: «È un giocatore che secondo me ci può stare con noi, anche per il gioco che facciamo, è mancino ed ha gamba. Il suo problema, come per Rodriguez, può essere la lingua e per questo ci vuole un po’ più di pazienza».

Due anni fa il ricordo della retrocessione della Samp, come vive da ex la partita? «Un eventuale vittoria della Samp non penso condanni matematicamente il Palermo in Serie B. Penso che non ci sia questo problema, anche se non mi aspettavo di vedere il Palermo in questa condizione e mi dispiace. Io sono rimasto molto legato ai posti in cui ho allenato e quindi sono molto dispiaciuto. Non conosco molto bene le problematiche che ci sono oggi a Palermo, la dirigenza ha fatto le sue scelte, ha cambiato molto e così facendo sai cosa lasci ma non sai cosa prendi, ma un’annata storta può starci; Ringrazio il presidente Zamparini, in quanto mi ha dato l’opportunità di allenare una squadra importante e ho avuto l’occasione di conoscere una terra incredibile. Lui ha una visione d’allenatore diversa da quella che ho io, altrimenti sarei ancora là».

Pensiero al Derby? «Ora penso al Palermo, poi dopo ci sarà un’altra partita, quindi la formazione che andrà in campo sarà quella che ritengo più opportuna».

Probabile il rientro di Andrea Costa: «È guarito settimana scorsa ma a livello precauzionale non l’abbiamo rischiato contro l’Inter, quindi penso che contro il Palermo sia pronto a rientrare».

Sampdoria apparsa un po’ appannata nell’ultimo periodo: «Dipende anche dal momento particolare, nel senso che noi veniamo da un periodo in cui non abbiamo giocato per tre settimane, in cui l’ultima partita era una sconfitta che ci siamo portati dietro. Cagliari è stata una partita molto particolare, giocata in condizioni che sfavoriscono più gli avversari che i padroni di casa, che magari sono abituati a giocare con lo stadio vuoto».

Un solo obiettivo domenica: «Contro il Palermo cercheremo i tre punti per raggiungere l’obiettivo salvezza. Dal punto di vista fisico e psicologico saremo messi peggio del Palermo, perchè rispetto alla partita contro l’Inter abbiamo più da perdere».

Attacco in difficoltà? «Prima erano lodati, mentre ora ci sono delle critiche. Non possiamo aspettarci che ogni pallone che si tocca si faccia gol, una flessione ci può stare. Ma non dipende solo da loro, noi cerchiamo di metterli nelle condizioni migliori per fare il loro lavoro».

Dominio sull’Inter, base molto buona per il futuro: «Siamo partiti da una situazione non bella, mentre ora la squadra ha na sua fisionomia e ora, dobbiamo solo finire il lavoro. Bisogna essere anche un po più benevoli negli errori, nei passaggi sbagliati; non è che è venuta la fata turchina che da zucca ci ha trasformati in cocchio, col lavoro sicuramente si può migliorare. Secondo me l’importante è arrivare a portare la palla il più avanti possibile e più volte ci si arriva più si hanno possibilità di fare gol. Per fare gol si può provare tutto, ma un discorso è provare un discorso è inventare. Io non metto i giocatori in campo tanto per metterli, lo faccio in base al lavoro che si fa in settimana».

Meglio vincere col Palermo o vincere il Derby? «Preferirei vincerle tutte e due, ma entrambe danno tre punti, quindi prima pensiamo al Palermo, poi al derby».

Con la collaborazione di Nicolò Pizzorno

Exit mobile version