2013

Eder: «E’ un momento difficile, ma darò il massimo»

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L’attaccante della Sampdoria Éder Citadin Martins parla ai microfoni di SampTv della delicata situazione famigliare in cui si trova. La moglie e il bimbo adesso stanno meglio ma sono stati giorni di apprensione per il talento brasiliano lontano da casa.

«E’ un momento difficile perché quando stai lontano da casa e succedono queste cose. Per fortuna a mia moglie sta meglio, il bimbo invece deve restare ancora in terapia intesiva. Non è un periodo facile, stare così lontano da loro, con questi pensieri» Eder era stato costretto a correre immediatamente al capezzale della moglie per complicazioni «La società, i compagni e anche i tifosi tramite twitter e facebook mi sono stati sempre vicini. Quando sto qui al campo a fare il mio lavoro penso solo alla squadra, mi alleno sempre al cento per cento sia che debba giocare o meno. E’ il mio lavoro».

Dopo l’arrivo di Sansone e le belle prestazioni contro la Roma e il Napoli adesso arrivano due partite importanti, la prima delle quali contro il Chievo, avversario ostico «Abbiamo fatto delle buone prestazioni a parte contro il Siena. Sicuramente lì abbiamo giocato una brutta partita, ma come noi, tutti quelli che andranno a Siena avranno difficoltà. Ora dobbiamo lavorare sulla continuità, abbiamo due partite in casa con delle dirette  concorrenti e dobbiamo fare bene».

Riguardo al nuovo innesto il brasiliano non ha dubbi «Sansone si è inserito benissimo, ma in questo gruppo è facile inserirsi. Poi decide il Mister chi giocherà, noi siamo in quattro e tutti e quattro possiamo giocare. Quello che decide il Mister è il meglio per la Sampdoria. In tutte le squadre succede così tipo il Napoli: c’era Pandev in panchina e Insigne in campo, il calcio è questo. Se poi il Mister ti mette dentro anche solo cinque minuti tu per quei cinque minuti devi dare il massimo».

 

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