Eder: «Il peggio è passato. Sansone? Noi giochiamo per la Sampdoria» - Samp News 24
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2013

Eder: «Il peggio è passato. Sansone? Noi giochiamo per la Sampdoria»

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Il pericolo è passato per Eder, rientrato in Italia sabato sera dopo essere dovuto correre in Brasile all’inizio della settimana saltando la gara con la Roma. Problemi di famiglia, per la moglie, che era incinta e ha avuto difficoltà con la nascita del proprio bambino, venuto al mondo in maniera prematura e due mesi prima del normale. «Sono dovuto rientrare a casa: mia moglie Luciane ha avuto problemi. Ora sta meglio e il piccolo Eduardo è ancora ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Criciuma, la mia città. La prossima settimana dovrebbe uscire – confessa a Il Secolo XIX – ma per ora resta con la maschera di ossigeno. I primi tre giorni sono stati orrendi perché ha lottato per sopravvivere. Luciane doveva partorire i primi giorni di aprile e già avevo chiesto il permesso alla società, invece dopo il pareggio col Torino sono stato costretto a correre dopo una telefonata che mi avvisava dei problemi di mia moglie».

«Ho chiamato subito Renan e Da Costa, che sono venuti da me e mi hanno tranquillizzato. Una notizia del genere quando sei lontano da casa ti stende: a me poi è già successo di perdere dei cari. Ho perso i due nonni materni, Ida e Altino, ai quali ero legato. Mi dicevano di non preoccuparmi, che stavano bene, e poi mi contattarono dei medici per dirmi che erano morti. Ho avuto paura. Ora la mia vita cambia radicalmente: sono diventato papà e ora Eduardo è al centro della mia vita: in quei giorni mi sono aggrappato alla fede e ho pregato chiedendo l’aiuto di Dio, per avere la forza di farcela. Sono devoto a Santa Paulina, beatificata da Papa Giovanni Paolo II quando venne in Brasile nel 1991: c’è il santuario dedicato vicino casa mia e quando vado a casa ci passo sempre».

«La vittoria sulla Roma? Sono stati eccezionali nel dedicarmela. Ho sentito tutti molto vicini e vorrei ringraziarli. Anche su Facebook ho avuto testimonianze d’affetto e ringrazio tutti. Sono contento per Sansone perché si è inserito già benissimo. Ho visto che anche Rossini ha sostituito Palombo e ha fatto bene: oramai qui non c’è una stella che prevale sugli altri e lo dimostra anche Maxi Lopez, che si sta allenando al massimo dopo l’infortunio ed è a disposizione del mister in maniera assoluta. Il ballottaggio con Sansone? Farò il mio lavoro con professionalità e determinazione: in campo scende la Sampdoria, non Eder».

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