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Èder svela: «Pradé mi rivoleva. Tornare alla Samp? Vedremo»

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Èder elogia la Sampdoria e non chiude la porta ad un ritorno: «Possono andare in Europa. Pradé mi rivoleva, Genova è casa mia»

Martins Èder è stato una delle recenti bandiere della Sampdoria: dalla Serie B all’Europa League, l’italobrasiliano ha retto per anni da solo il peso dell’attacco doriano, regalando ai tifosi blucerchiati soddisfazioni e gol pesanti, soprattutto quelli realizzati nei derby. Poi il passaggio all’Inter, condito da qualche screzio per le differenti versioni del giocatore e della società di Corte Lambruschini sui motivi della cessione: nulla comunque che possa aver intaccato l’affetto del popolo doriano per l’attaccante, e viceversa. Approdato adesso in Cina al Jiangsu Suning, Èder si è confessato ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, soffermandosi anche sulla Sampdoria e non escludendo un ritorno a Genova: «Quagliarella invecchia e migliora, è un vero leader, anche il mio amico Barreto va forte. Possono tornare in Europa League, giocano benissimo. Si vede la mano di Giampaolo… L’ho avuto a Cesena, è bravissimo tatticamente: merita una big. Genova? È casa mia. Si è parlato tanto dell’interesse di Ferrero. In realtà l’anno prima Pradè mi aveva cercato ma per l’Inter ero incedibile. Chiudere la carriera a Marassi? Solo Dio lo sa. Tra qualche anno vedremo».

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