2013

ESCLUSIVA – Il doppio ex Casazza: «Samp, con Sinisa e Nenad sei in buone mani. Attenzione alla Lazio»

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Tra giovedì e oggi Sinisa Mihajlovic ha diretto le sue prime tre sedute di allenamento da mister della Sampdoria. Nel poco tempo a loro disposizione, il neo allenatore blucerchiato e il suo staff stanno cercando di preparare al meglio il prossimo impegno della truppa blucerchiata, che domenica alle 15 riceverà la Lazio. Del cambio tecnico e del match in programma al Ferraris, la redazione di SampNews24.com ne ha parlato in esclusiva con il doppio ex di Samp e biancocelesti Fabrizio Casazza, che con Mihajlovic ha condiviso la stagione 2003/04 proprio nella capitale.

Via Rossi, dentro Mihajlovic: qual è la sua lettura a proposito?

«Probabilmente si era arrivati ad una situazione in cui c’era la necessità di fare qualcosa. E bisognerà ancora fare qualcosa, perché non sarà sufficiente un cambio di allenatore che nelle ultime settimane sembrava essere sempre più vicino. Si era arrivati ad un bivio e poi il presidente Garrone ha preso questa decisione. C’è da augurarsi che Sinisa e tutto il suo staff invertano la rotta che si è presa in questo inizio di stagione e penso che le premesse possano esserci tutte, magari con l’aiuto di qualche rinforzo che sembra indispensabile per un gruppo che fino ad oggi ha avuto qualche difficoltà».

In conferenza stampa il nuovo tecnico blucerchiato si è lasciato andare a dichiarazioni molto forti.

«Credo sia anche giusto perché quando si verifica il cambio di allenatore rappresenta sempre una sconfitta di tutti. Sinisa ha fatto bene a mettere in chiaro che lui cercherà di capire chi sono quelli che hanno la fame giusta per scendere in campo e, sotto questo punto di vista, non credo abbia sbagliato ad alzare i toni nei confronti della squadra. In questo momento ci deve essere un solo ed unico pensiero: riuscire a salvare una situazione che, domenica dopo domenica, si è fatta complicata. E’ giusto che metta tutti sullo stesso piano e che voglia vedere gente pronta a mettersi mostra in settimana per avere un posto in squadra».

Il Mihajlovic allenatore rispecchia quello che era il Mihajlovic giocatore?

«Da giocatore è stato un grandissimo e tutti lo conosciamo; ha una forza notevole a livello di personalità e credo che cerchi di trasmettere questa sua forza interiore alla squadra. E’ normale, quando si è calciatori, ragionare più per sé stessi, ma da allenatore devi ragionare in funzione di un gruppo e e del bene comune. Sinisa ha avuto esperienze calcistiche che gli consentono di gestire una squadra, conoscendone tutte le sfumature possibili. Senza dubbio è una persona e un allenatore che può fare bene. D’altra parte, guardando alle sue esperienze passate in in Italia, a Catania ha fatto bene e anche a Firenze non ha fatto poi così male. Questo gruppo di ragazzi può fare bene con l’innesto di qualche nuovo giocatore a gennaio e con un tecnico più stimolato di Rossi, che ultimamente sembrava non avere più fame o quantomeno non la trasmetteva. Sinisa invece ha tanta voglia e per la Samp ha lasciato la sua nazionale, anche per dimostrare di essere un ottimo allenatore».

Insieme a lui è tornato a Genova anche un altro tuo ex compagno, Nenad Sakic.

«Ho giocato con Nenad alla Samp per tre anni e posso dire che è un ragazzo eccezionale, mi fa molto piacere che sia tornato. Mi auguro che insieme riescano nell’intento di raddrizzare l’andamento di questa squadra che nelle ultime settimane non dava molto speranze. Inoltre ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui e ho sempre detto che avevamo i serbi più bravi del mondo. Lui, Zivkovic e Jovicic sono tutti ragazzi speciali».

L’esordio di Mihajlovic sarà contro un’altra sua ex squadra, la Lazio…

«Mi aspetto una partita come tutte quelle che la Samp ha disputato contro squadre che lasciano un po’ più spazio agli avversari e vengono a giocarsi la partita senza tanta pre-tattica. Con le squadre che si chiudono e ripartono, i blucerchiati hanno più difficoltà. Non sarà una gara facile perché Lazio ha un ottimo organico e in questo periodo hanno potuto riassestarsi. Anche loro hanno un ottimo tecnico che è stata la sorpresa dello scorso anno, quando Petkovic ha sorpreso tutti, soprattutto quelli che non lo conoscevano. In questo campionato di Serie A non ci sono partite facili – ce lo ha dimostrato il Sassuolo – e neanche la prossima lo sarà».

Domenica si affronteranno due squadre che, in questo avvio, hanno deluso le aspettative.

«Se andiamo a vedere, forse la squadra che ha deluso di più è proprio la compagine biancoceleste. La Lazio come potenziale poteva giocarsi il campionato ed è una piazza molto esigente dove i giocatori sono tutti i giorni sotto pressione; infatti, dopo un inizio di campionato non bellissimo, si parlava di un Petkovic in bilico. Dall’altra parte qualcuno aveva messo in preventivo una Samp con qualche difficoltà, ma non così tante. Sicuramente ci si aspettava di più da certi giocatori presenti in rosa e proprio quelli da cui si avevano già dei riscontri positivi sono mancati di più. Ma sono due delusioni molto diverse».

I blucerchiati hanno le carte in regola per tornare ad esultare davanti al proprio pubblico?

«Bisogna cercare di fare una buona gara, se poi arriva il risultato meglio ancora. Secondo me, al Ferraris la Samp ha sempre la possibilità di fare la partita. Dipenderà anche da come Sinisa deciderà di affrontarla e dovrà valutare se giocare in una certa maniera o in un’altra. La sua idea di modulo può contare molto, ma devono contare molto anche gli undici da schierare titolari. E poi questi cambi di allenatore portano spesso a risultati imprevisti nelle prime partite…».

Prima parlava di nuovi innesti a gennaio. Cosa si aspetta dal mercato invernale?

«Sicuramente ci sono zone del campo dove la Sampdoria sta facendo più fatica, ma spetterà alla società decidere. Sarà importante anche quello che Sinisa vedrà in queste settimane, poi prima arrivano i rinforzi e meglio è. So che è facile dirlo ma non facile farlo, però bisognerà cercare di non sbagliare acquisti. Servono giocatori di qualità che non hai preso in estate e ora devi obbligatoriamente andare a cercare».

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