Ex Sampdoria, Rossini: «Esposito mi ha impressionato. Pirlo...»
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Ex Sampdoria, Rossini: «Esposito mi ha impressionato. Pirlo…»

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Jonathan Rossini, doppio ex difensore di Cittadella e Sampdoria, ha parlato in vista del match del Tombolato: le dichiarazioni

Jonathan Rossini, doppio ex difensore di Cittadella e Sampdoria, ha parlato in vista del match della prossima giornata al Tombolato. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate in un’intervista al Secolo XIX.

BUSALLA – «Smaltito un problema al polpaccio, ho debuttato domenica nel finale: 2-2 con il Rivasamba. Mi è piaciuto provare il calcio a 5, con il presidente Fortuna mi sono trovato bene, ma è finita la partnership con la Samp e mi mancava il calcio a 11, il mio habitat. Amo le sfide: ora lotto per la salvezza del Busalla. Il futsal è un altro sport ma ti fa migliorare nella marcatura e nella tecnica».

SAMPDORIA FUTSAL – «Emozione super: è stato uno dei motivi che mi ha fatto provare il Futsal. Sono arrivato alla Samp a 16 anni, mia moglie Maria Carla è di qui, viviamo a Quinto, mi sento italiano, genovese al 100%, amo il mare, il centro storico. Ci tenevo a farmi vedere in blucerchiato dai miei figli Carlo ed Eric».

MALATTIA FIGLIO – «Emozione super: è stato uno dei motivi che mi ha fatto provare il Futsal. Sono arrivato alla Samp a 16 anni, mia moglie Maria Carla è di qui, viviamo a Quinto, mi sento italiano, genovese al 100%, amo il mare, il centro storico. Ci tenevo a farmi vedere in blucerchiato dai miei figli Carlo ed Eric».

BAMBINI – «Sì, nella scuola calcio del presidente Fortuna: ti ascoltano, ti danno soddisfazioni, è bello vedere i loro progressi. Vorrei proseguire questo percorso quando smetterò».

DIFENSORE – «Ci tornerei di corsa, ovvio, ma credo che i difensori della Samp ora siano più forti di me. Di sicuro sarebbe bello tornare un giorno, magari allenando i giovani. Per la squadra è un momento duro, spero se ne esca presto».

IMPRESA 2012 – «Noi eravamo un po’ più avanti, è dura. Sinora è mancata un po’ la continuità, i tanti infortuni pesano. Tutti pensano che se ti chiami Samp devi vincere ma la B è tosta, non è scontato. Però se fanno un filotto positivo tutto è possibile. Il gruppo è unito. Pirlo può trasmettere ai giovani la sua grande esperienza».

KASAMI – «Si giocavamo insieme nell’Under 21. Non ci sentiamo da tanto ma sono felice che ci sia uno svizzero alla Samp: ha tecnico e fisico, darà una grande mano».

ESPOSITO – «Esposito mi ha impressionato, il suo talento c’entra poco con la Serie B».

MOMENTI – «La notte di Varese, la più bella della mia vita calcistica. E poi scudetto e Coppa Italia con la Primavera con Pea».

CITTADELLA – «Giocavo con Gorini, l’attuale mister: pure lui difensore, più esperto, era un esempio. Club organizzato, piazza tranquilla, i talenti hanno tempo per emergere, ci sono da anni le stesse persone, c’è appartenenza. E i risultati si vedono. Ma domenica tifo Samp».

CARRIERA – «Ho sempre dato il massimo. Nella vita ci sono momenti in cui devi prendere decisioni e io non avuto il minimo dubbio: sono orgoglioso di quanto costruito con la mia famiglia. Sì, forse potevo fare qualche anno in più ad alto livello ma sono felice così, davvero».

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