Falcone: «Alla Sampdoria ero contento. Ma a Lecce ho lasciato il cuore»
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Falcone: «Alla Sampdoria ero contento. Ma a Lecce ho lasciato il cuore»

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Wladimiro Falcone, ex portiere della Sampdoria, si è presentato nuovamente ai tifosi del Lecce: le sue dichiarazioni

Wladimiro Falcone, ex portiere della Sampdoria, si è presentato nuovamente ai tifosi del Lecce. Ecco quanto dichiarato in conferenza stampa.

RITORNO «Ci tengo a ringraziare il direttore Corvino e Trinchera per ritrovarmi qui, so che sforzi hanno fatto per riavermi. Quando c’è stato il controriscatto della Samp da un lato ero contento di tornare dove sono cresciuto. Con il direttore ci sentivamo tutti i giorni in ritiro, ci assillavamo a vicenda. Per me è un ritrovarsi perché è come non me ne fossi mai andato. Io qui in un solo anno ho lasciato il cuore, sono felicissimo di essere tornato. Non ho creduto subito nel ritorno ma dopo che il direttore mi ha chiamato quando ero in ritiro, ho chiamato subito il proprietario della casa in cui ero l’anno scorso a Lecce perché sapevo che sarei tornato».

DIFESA – «Il modo di difendere non è cambiato tantissimo. Il ritorno di Marin è un grande colpo, con lui non si abbassa il livello della difesa anzi. Con i compagni, Baschirotto e gli altri, ci troviamo benissimo e sono contento di averli ritrovati. Ciò che cambia è il modo in cui si riparte da dietro perché D’Aversa vuole molto di più che si riparta palla a terra. Sono contento, per me è un fattore positivo e so che con i piedi posso e devo migliorare».

CINQUE ANNI – «Sono felice di aver firmato un contratto così lungo. Essere cinque anni a Lecce è un onore, conosco la proprietà e la gente, è motivo di orgoglio è felicità. Poi non sappiamo se saranno tre, cinque o dieci, il calcio è così, intanto però sono felicissimo di far parte di questo progetto».

NUOVI – «Mi hanno impressionato soprattutto Rafia e Almqvist. Non li conoscevo, sono sincero, ma soprattutto Rafia venendo dalla C mi ha tecnicamente impressionato. Certo, bisognerà vedere il suo impatto con la Serie A ma intanto è un aspetto importante. Almqvist è veloce e ci può essere molto utile, mi piace. Poi il direttore sa cosa fare e rinforzerà ancora la squadra».

PENSIERI – «All’inizio dello scorso anno mi confrontavo spesso con Baschirotto, perché eravamo entrambi al primo anno vero di A e ci chiedevamo come sarebbe andata, sognando poi un andamento che è stato proprio quello registrato. È stato un sogno realizzato, come quello di tornare a Lecce anche se alla Samp sono legato, ci sono cresciuto. Ora spero che si realizzi anche il terzo sogno con il raggiungimento dell’obiettivo».

TIFOSERIA «I tifosi mi sono sempre stati vicini l’anno scorso, anche quando ho sbagliato e sappiamo che per un portiere gli errori sono sempre più eclatanti. Quando ci sono stati problemi sono stato inondato di messaggi e di affetto. Il loro calore ha giocato un ruolo decisivo per il mio ritorno».

CRESCITA «Ho un anno in più di esperienza ma sarà anche un anno più difficile. Il campionato sarà più duro, ci sarà molto lavoro da fare e spero di essere d’aiuto anche ai compagni più giovani oltre che concentrarmi al miglioramento personale».

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