Ferrero a "Le Iene": «Siamo una delle poche società con il bilancio a posto» - Samp News 24
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2015

Ferrero a “Le Iene”: «Siamo una delle poche società con il bilancio a posto»

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Massimo Ferrero era un perfetto sconosciuto fino al giugno 2014, quando riesce a ottenere la proprietà della Sampdoria da Edoardo Garrone e diventa il patron blucerchiato. Produttore cinematografico indipendente e protagonista – suo malgrado – del crac della compagnia Livingston, il numero uno del Doria è stato spesso investigato dai media per capire da dove provenisse la sua fortuna e cosa avesse precedentemente fatto nella sua vita.

La stessa domanda se la sono posta a “Le Iene“, famosa trasmissione di Italia 1. Un inviato ha intervistato diverse maestranze del cinema, nonché della musica, dalle quali non esce un ritratto positivo di Ferrero. Poi la caccia allo stesso Viperetta, in un primo momento andata a vuoto. E l’arrivo a Bogliasco, dove sono stati intervistati alcuni giocatori blucerchiati.

Il primo è Emiliano Viviano: «Come sto con il presidente? Benissimo. Almeno ci facciamo due risate». Il secondo è Angelo Palombo: «Ci fa divertire. Oltre che con voi giornalisti, ci divertiamo anche noi». Viene fermato persino Samuel Eto’o, che risponde positivamente al fatto che si trovi bene con Ferrero. A Roberto Soriano viene addirittura chiesto se i giocatori vengono pagati: «Certo che ci paga». A Lorenzo De Silvestri si chiede invece se sappia da dove vengono i soldi che Ferrero ha usato per comprare la Samp: «E secondo te rispondo a questa domanda?». Infine Stefano Okaka definisce il patron blucerchiato come «un padre acquisito».

Dopo la girandola di domande ai giocatori, l’inviato de “Le Iene” tenta diverse volte di intervistare Ferrero, venendo placcato diverse volte dalle sue guardie del corpo. Alla fine il numero uno doriano cede e acconsente a qualche domanda: «Perché si chiama Sampdoria? Perché nasce a Sampierdarena e Doria». Su quanto pensa di restare alla Samp, Ferrero risponde: «C’è una canzone che si chiama “non sarà un’avventura”». Gli chiedono di cantarla, ma Ferrero si defila e il discorso si sposta su Sanremo: «C’ho provato». E su Carlo Conti che l’ha stoppato: «C’aveva paura che gli rubavo la scena».

Si passa alle domande su come ha acquisito la Sampdoria. Pagata o gratis? «Penso che gratis non ti dà niente nessuno». Sul fatto che possa portare debiti e le preoccupazioni di alcuni tifosi, Ferrero risponde: «Fa un’altra domanda, perché questa trovo che sia veramente stupida. Siamo una delle poche squadre di A che ha il bilancio a posto». Qualcuno nel mondo del cinema è rimasto stupito dell’acquisto della Samp da parte di Ferrero: «La stupidità o lo stupore equivale all’invidia». All’inviato che ricorda un’inchiesta de “L’Espresso” sul caso Livingston, Ferrero dice: «Non è successo niente. Non ho fatto nulla e c’è un giudizio in corso. Chi vivrà, vedrà». Infine, le rassicurazioni finali sulla Samp: «Certo che pago: parlano i fatti. Non puoi permetterti di non pagare un fornitore».

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