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Addio Coppa Italia, Ferrero: «Con tutto il culo che mi faccio in sta c… di città»

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L’amarezza di Ferrero dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia: «Brava la Samp, ma sognavo la finale a Roma. Con tutto il culo che mi faccio in sta c… di città»

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Il 2019 della Sampdoria si apre con l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Milan, che questa sera è passato al “Ferraris” grazie alla doppietta di Patrick Cutrone. Il presidente blucerchiato Massimo Ferrero è intervenuto in mixed zone per commentare la gara: «Rigore nel primo tempo negato? Basta parlare di rigori e di arbitri, parliamo di cose serie. Oggi abbiamo fatto una gara veramente bella, sono soddisfatto dei miei ragazzi. Loro hanno avuto il dodicesimo uomo, il portiere: Reina ha fatto la differenza, questa è la verità. Quando mi dicevano che il calcio era così, avevano ragione: il calcio non rende giustizia, però sono soddisfatto. Vincere una partita così avrebbe generato una maggiore autostima, la consapevolezza che siamo una grande squadra. Mi dispiace per i ragazzi, ma sono orgoglioso di loro e per aver creato un grande gruppo». Ferrero, però, non può negare di essere deluso dal risultato: «L’amarezza per me è grande. Il mio sogno, per me che sono romano, era arrivare in finale all’Olimpico. Sarebbe stato il giusto premio per tutto il culo che mi sto facendo in ‘sta cazzo di città». 

I portieri sono stati decisivi. Pepe Reina ha sfoderato grandi interventi che hanno tenuto a galla il Milan, mentre Rafael è stato protagonista in negativo con una grave disattenzione sul secondo gol: «È giovane, diciamo così (ride, ndr). Sono due esperienze diverse. Gioca poco, comunque io credo che sia un bravo ragazzo e un bravo portiere. Lo ha dimostrato, non è che viene dalla Primavera, ma da grandi esperienze in Italia e all’estero». Con Emil Audero tra i pali, forse, la gara avrebbe preso una piega diversa: «Queste sono cose che dovete chiedere a Giampaolo, io non capisco niente di cose tecniche. So solo che mi avete negato di andare a Roma», ha concluso Ferrero.

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