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Ferrero chiede il dissequestro. E domani è atteso in tribuna

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Ferrero attende la chiusura delle indagini, ma chiede il dissequestro dei beni: e domani è atteso allo stadio per Sampdoria-Bologna

Il mondo Sampdoria è ancora scosso dalla notizia che due giorni fa ha visto il presidente Massimo Ferrero finire al centro dell’operazione “Fuori gioco” della Guardia di Finanza. Il numero uno blucerchiato dovrà rispondere dei soldi spariti dalle casse di Corte Lambruschini per finanziare altre attività del Gruppo Ferrero ma, intanto, il Nucleo Speciale della Polizia Valutaria ha operato un sequestro di beni pari a 2,6 milioni di euro, compreso un immobile di lusso a Firenze acquistato anche grazie a iniezioni di denaro provenienti dalle tasche della Sampdoria.

In attesa della firma di chiusura delle indagini – passo obbligatorio verso l’udienza preliminare, nella quale gli avvocati Tenga e Tognozzi potranno esporre la memoria difensiva del patron doriano – Ferrero ha richiesto al Tribunale del Riesame di Roma il dissequestro dei beni e degli immobili in oggetto. Intanto, però, domani Er Viperetta dovrebbe palesarsi in tribuna al “Ferraris” per assistere a Sampdoria-Bologna e lanciare un segnale alla tifoseria, che oggi ha emesso un comunicato congiunto per esprimere il proprio stato d’animo. La risposta del club non si è fatta attendere, anche se si è limitata ad elencare i traguardi raggiunti in questi anni di presidenza Ferrero, senza soddisfare la sete di verità palesata dal pubblico blucerchiato.

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