Procura Generale dello Sport, chiuse le indagini su Ferrero: gli illeciti contestati

La Procura Generale dello Sport ha notificato a Ferrero la conclusione delle indagini: gli illeciti contestati

Nuove contestazioni a carico di Massimo Ferrero. Parallelamente a quelle della Procura della Repubblica che hanno portato alla perquisizione da parte delle Fiamme Gialle di Corte Lambruschini, ci sono state quelle della Procura Generale dello Sport. Il 24 luglio è stata notificato all’ex proprietario della Sampdoria l’avviso di conclusione delle indagini, gli è stato comunicato l’obbligo di nomina di un difensore e il termine di 15 giorni per presentare memorie o chiedere di essere sentito dalla Procura.

Gli illeciti contestati all’ex presidente blucerchiato riguardano, anche nel caso della giustizia sportiva, l’utilizzo di fondi destinati alla Sampdoria per attività estranee ma riconducibili alla galassia delle società del gruppo Ferrero. Così come la Procura della Repubblica di Genova, in sede penale, sta ricostruendo la vicenda che parte dal procedimento incardinato a Paola, anche quella sportiva contesta al Viperetta l’utilizzo di fondi trasferiti da Sport Spettacolo Holding a Holding Max per poi arrivare a Blu Cinematografica, Blue Line e Maestrale.

La Procura Generale dello Sport contesta la violazione dell’art.4 del codice della giustizia sportiva: «Obbligo anche dei dirigenti delle società calcistiche di osservare i principi della lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva». La Sampdoria, in ogni caso, non rischia nulla da questo filone di indagini.