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Ferrero smentisce: «Dinan e Vialli? Erano di passaggio»

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Il presidente della Sampdoria ha commentato la visita a Genova della cordata interessata all’acquisto della società

Il presidente Massimo Ferrero ha commentato la visita a Genova degli imprenditori Jamie Dinan e Alex Knaster, in compagnia del manager Federico Oliva, Gianluca Vialli e il dg Alberto Bosco: «In tanti mi stanno telefonando, chiedono spiegazioni sulla presenza a Genova di persone facenti parte della cordata con la quale è stata sottoscritta la lettera d’intenti per verificare se esistano le condizioni per la cessione ai soggetti interessati della Sampdoria. Effettivamente i due soci, l’uno perché in vacanza in Italia, l’altro giunto per propri affari di lavoro, sono arrivati a Genova e hanno chiesto di poter approfittare dell’occasione per vedere le strutture del club. Una procedura assolutamente normale nell’ambito di una negoziazione».

Ferrero continua all’Ansa: «Nessun segreto, nessuno scoop, una semplice visita informale, tant’è che io non sono a Genova al pari del professionista che mi affianca in questa vicenda, Gianluca Vidal. E non sono presenti neppure altri rappresentanti dei vertici del proprietà, fatta eccezione per il solo CFO, Alberto Bosco, che si è gentilmente prestato ad accompagnarli. Di conseguenza questa visita non muta quanto ho già più volte dichiarato. Venderò il club solo alle condizioni che ho già posto, per altro ridotte considerevolmente in ragione del mio rispetto per la Sampdoria, per i suoi tifosi, per la città di Genova, nonché per la famiglia che mi ha ceduto la società». È tutto nelle mani di Vialli &co.: «La palla, adesso, è nel campo della controparte che dovrebbe a breve dare riscontro alle mie richieste, mai modificate, chiaramente indicate fin da giugno e ribadite alla riprese delle trattative con la firma della lettera d’intenti».

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