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Fiorentina-Sampdoria, le pagelle: Quagliarella da sogno, male Andersen

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Le pagelle di Fiorentina-Sampdoria: Andersen e Praet sotto tono, Quagliarella infallibile come sempre

FIORENTINA-SAMPDORIA: SINTESI E TABELLINO DEL MATCH
FIORENTINA-SAMPDORIA: GLI HIGHLIGHTS

Audero 6 – La Fiorentina spinge per tutto il primo tempo, ma lui entra in gioco solo nell’azione del provvisorio vantaggio di Muriel. Tiro, peraltro, sul quale il numero 1 doriano non può nulla, così come sul raddoppio del colombiano e sulla rete di Pezzella, data la deviazione di Ekdal che lo mette fuori causa.

Sala 6 – A inizio primo tempo la sua diagonale su Simeone salva letteralmente la Samp dallo svantaggio, a riprova del suo miglioramento in fase difensiva. Soffre, come ovvio, la velocità di Muriel, che quando decide di accelerare gli fa mangiare la polvere. Nei primi 45′ non è comunque di certo uno dei peggiori. Con la superiorità numerica e l’assetto differente degli avversari poi sale maggiormente, proponendo anche qualche cross con alterne fortune.

Tonelli 5,5 – Se prima è Sala a salvare su Simeone, cinque minuti dopo ci pensa lui con una scivolata alla disperata sul tiro a botta sicura del Cholito. Sul gol di Muriel, invece, si fa aggirare dal colombiano in velocità. Soffre più del solito gli avversari.

Andersen 5 – Il primo errore della sua partita è fatale alla Samp: con Tonelli che insegue Muriel, il danese non accorcia sul 29 viola e lo lascia libero di tirare, un ritardo imperdonabile per un difensore con le sue qualità. Qualche errore di troppo anche in appoggio, leggerezze che fanno imbestialire Giampaolo, così come le spazzate frettolose senza giocare il pallone. Sul raddoppio di Muriel si fa bruciare dal colombiano. Oggi non bene.

Murru 5,5 – Chiesa è in grado di tenergli testa quanto a fisico e velocità, e lo si vede fin da subito. Deve disputare una partita di grande attenzione, senza prendersi troppe licenze offensive. Sul finale di primo tempo è fortunato: Di Bello non vede il suo fallo sul limite dell’area e di conseguenza il terzino si salva anche dal cartellino giallo. Nella ripresa sale molto di più, ma i cross difettano in mira. Salva i suoi dal nuovo svantaggio con un grande intervento su Chiesa prima del raddoppio di Muriel.

Praet 5 – Primo tempo incolore per il belga, che cerca di raddoppiare su Muriel in aiuto a Sala ma che in fase offensiva e di palleggio non si vede proprio. Nella ripresa forse fa anche peggio: chi si è accorto della sua presenza in campo?

Ekdal 6,5 – Uno dei pochissimi a salvarsi nel disastrato primo tempo della Samp. Cerca di mantenere l’ordine a centrocampo e si conquista la punizione che Ramirez trasforma nel gol dell’1-1. Lo svedese è l’unico che riesce a gestire bene il pallone in mediana, pur poco supportato dalle due mezze ali. Sfortunato sul colpo di testa che permette a Pezzella di segnare il 3-3.

Jankto 5 – Inizio timido per il ceco, che sbaglia qualche passaggio di troppo scatenando le ire dei compagni. Ha la palla per segnare il gol dell’1-1 sulla respinta corta di Lafont ma spedisce malamente a lato. Non era il suo piede, ma da 5 metri a porta vuota ci si aspetterebbe di più. Passa gran parte del match a inseguire Chiesa (dal 28′ s.t. Gabbiadini 6 – Entra meglio di Defrel, proponendosi spesso, provando la giocata col suo sinistro e sacrificandosi in difesa. Sembra già ben inserito in squadra. Ottimo l’assist per Quagliarella in occasione del momentaneo 3-2).

Ramirez 6,5 – Inizialmente soffre molto Edimilson, che scherma tutti i suoi tentativi di avanzata centrale. Nemmeno 20′ minuti e arriva il solito cartellino giallo per un intervento di pura foga, con tanto di gesto strafottente verso l’arbitro, poco dopo un altro intervento rischioso su Biraghi. Poi, la perfetta punizione dell’1-1 che alza il suo voto. Insomma, in ordine di apparizione sul campo, sregolatezza e genio. Alla fine risulta decisivo, ma Giampaolo decide di non rischiare e lo cambia all’intervallo (dal 1′ s.t. Saponara 6,5 – Non entra in campo benissimo, sbagliando qualche apertura e facendo mancare l’appoggio alle punte, poi col passare del tempo prende confidenza con la partita e si fa trovare con più costanza. Geniale il tocco che porta Hugo a toccare con la mano in area, ancora una volta risulta decisivo entrando dalla panchina).

Quagliarella 7 – Alla prima occasione utile manca l’appuntamento con il gol su un tap-in per la verità non troppo comodo da mettere dentro. Il duello con Hugo è maschio e fisico, ma il capitano blucerchiato non si tira mai indietro. Le occasioni però latitano e lui sembra meno ispirato del solito. Finché non arriva la possibilità del rigore, che trasforma con freddezza. Poi la rete del 3-2 è un capolavoro per capacità di stop. Ha due possibilità per segnare e realizza una doppietta. Nient’altro da aggiungere.

Caprari 5 – L’inizio della Samp è quasi da incubo, ma lui è uno dei pochi a restare a galla, portando il pallone in avanti e cercando il dialogo con Jankto. Imposta un duello personale con Milenkovic fatto, più che di giocate, di colpi proibiti. Dalla mezz’ora in poi si spegne progressivamente, senza lasciare più traccia di sé (dal 24′ s.t. Defrel 5,5 – Al francese Giampaolo chiede di spaccare la partita negli spazi che si aprono a fine gara, ma, ancora una volta, il numero 92 non riesce a incidere).

FIORENTINA (4-3-3): Lafont 5,5; Milenkovic 5,5, Pezzella 6, Hugo 5,5 (dal 41′ s.t. Mirallas s.v.), Biraghi 6; Gerson 6, Veretout 6, Edimilson 5; Chiesa 6,5, Simeone 5 (dal 1′ s.t. Dabo 6), Muriel 7,5 (dal 30′ s.t. Laurini 5,5).

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