2013

Gabbiadini: «Ferrara mi ha aiutato. Alla Samp sento fiducia»

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Dopo Pedro Obiang anche Manolo Gabbiadini entra nella rubrica “Pezzi da ’90” curata da La Gazzetta dello Sport. Dopo l’eurogol contro il Catania, che lo ha portato alla prima rete al Luigi Ferraris con la maglia della Sampdoria, l’ex attaccante di Bologna e Atalanta, attualmente in comproprietà tra Juventus e Sampdoria, si è raccontato ai microfoni della rosea.

«Sono abituato a Bergamo, ma venire a Genova con un clima del genere è molto piacevole, a prescindere dalle abitudini. Mi sento molto a mio agio e sento la fiducia dei compagni e del mister, quindi possiamo e dobbiamo solo fare bene. Nel periodo della Nazionale devo ringraziare solo Ciro Ferrara: venivo da una stagione in Serie B non troppo positiva e poi a Bergamo non ho trovato molto spazio, ma il tecnico mi ha sempre dato fiducia e ho sempre dato il massimo con l’azzurro».

Un ricordo alla maglia orobica, con l’Atalanta che fino a giugno aveva la metà del cartellino di Gabbiadini, poi passata alla Sampdoria: «Quando vedo la maglia dell’Atalanta mi emoziono un po’: da piccolo andavo allo stadio a tifarla, quindi mi è rimasta nel cuore. Il mio primo gol l’ho segnato sotto la curva dove c’erano i miei amici. Quando la incontro è sempre un orgoglio. Il mio tempo libero? Mi piace stare a casa, andare a cinema o fare qualcosa di molto tranquillo al di fuori del calcio. Il mio idolo è Ibrahimovic, ma anche Cavani e Milito».

Poi in chiusura un pensiero alla nazionale italiana, con la speranza di tornare e un ricordo anche alla finale Under 21 persa contro la Spagna: «La Nazionale? Indossare la maglia azzurra è sempre un’emozione. Vedevo i miei compagni in azzurro che tanti anni fa vedevo giocare in Serie A quando io ero ancora piccolo: vorrei davvero ritornarci. Con l’Under 21 avevamo un gruppo davvero forte e solo la Spagna era un gradino sopra di noi in finale, magari anche con un po’ di esperienza in più. Se la sono meritata, ma io ho passato degli ottimi anni con i miei compagni: quando li ritrovo sui campi di Serie A per me è sempre un piacere incontrarli e condividere ancora le emozioni dell’anno scorso».

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