Gervasoni, due precedenti che bruciano ancora - Samp News 24
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2014

Gervasoni, due precedenti che bruciano ancora

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Quello tra l’arbitro Andrea Gervasoni e la Sampdoria non è propriamente un rapporto idilliaco: basti pensare ad alcuni eclatanti precedenti proprio con il fischietto Mantovano per riportare alla luce ricordi che molti tifosi doriani potrebbero aver tenuto volutamente sopiti nel corso del tempo.

Stagione 2009/2010, la Sampdoria di Delneri scende in campo al Sant’Elia (guarda il caso!). Alla mezz’ora del primo tempo, il trentanovenne arbitro ignorò un fallo di Jeda ai danni di Cassano, ormai solo dvanti al portiere Marchetti. «Continua a giocare, Jeda ti ha spinto poco», quanto riferito dall’ex numero 99. Ma non finisce qui: come ricordato dal Corriere Mercantile, pochi istanti prima dell’intervallo Stankevicius venne espulso per doppia ammonizione e il Cagliari agguantò la vittoria in extramis, con le reti di Conti e Matri nei minuti finali.
«Se fosse stata, come ha ritenuto, simulazione, Cassano andava ammonito per via delle plateali proteste», tuonò Marotta in sala stampa al termine della gara.

Veniamo quindi ai giorni nostri: grida ancora vendetta il gol regolare annullato a Pozzi il 6 ottobre 2013 contro il Torino, dopo immediata ribattuta sulla punizione di Palombo allo scadere dei 3 minuti di recupero. Il generoso rigore concesso nel finale della gara che consentì ai doriani di raggiungere il pareggio per 2-2 fu solo un inutile tentativo di compensazione. 

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