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Giuffredi: «Sì al taglio stipendi, ma per aiutare il calcio minore»

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Taglio stipendi Serie A, l’agente Mario Giuffredi: «Sì, ma per aiutare il calcio minore»

Mario Giuffredi, agente fra gli altri di Vasco Regini, è intervenuto ai microfoni di tuttomercatoweb.com per dire la sua sul taglio stipendi che potrebbe riguardare a breve tutti i calciatori di Serie A: «È corretto e giusto per lo scenario attuale e per quello futuro che ci sia un taglio dello stipendio. Fare a meno di una mensilità significa lasciare ai club della Serie A una grossa cifra. E i calciatori non pensano di alzare muri, nessuno dei miei né nel Napoli né altrove ha mai fatto cenno a chissà quali opposizioni. Ma i calciatori pensano che sia giusto che queste loro decurtazioni debbano essere destinate non solo ad abbattere i costi delle società».

Giuffredi ha già idea di dove i soldi andrebbero destinati: «Sarebbe corretto e necessario aiutare i colleghi del calcio minore. Una parte degli stipendi che i giocatori della Serie A si tagliano deve andare alle società e leghe di C e di D, per consentire ai calciatori che con quello stipendio magari sopravvivono di poter andare avanti. Un mese di taglio consente di risparmiare circa 125 milioni? Appunto. E allora, un’altra parte di questa cifra vada a sostegno della sanità. Senza dimenticare che la rinuncia del calciatore dovrebbe servire anche ad evitare la cassa integrazione del dipendente del club, ovvero a contribuire a raggiungere lo stipendio pieno».

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