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Appuntamento con la storia: Pazzini, non doveva andare così

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Mercoledì sera la Sampdoria e Giampaolo Pazzini si rincontreranno, ma all’appello manca Antonio Cassano: storia di un incrocio mancato

Neanche il tempo di recuperare dalla partita contro il Torino, che la Sampdoria ha già dovuto rimettersi in cammino e preparare la prossima gara, in programma mercoledì alle 20.45 contro l’Hellas Verona. Inutile dire che sarà una sfida dal sapore davvero speciale: in primis per lo storico gemellaggio, che vede le due tifoserie condividere da sempre momenti di aggregazione, tifo e divertimento, ma anche per un appuntamento con la storia che si concretizzerà solo per metà. Tra le fila dei gialloblù ci sarà infatti Giampaolo Pazzini, ma non Antonio Cassano: entrambi protagonisti, nel 2010, della qualificazione in Champions League della Sampdoria, avrebbero potuto ricomporre nel Verona la storica coppia d’attacco che fece sognare i tifosi blucerchiati. FantAntonio, si sa, è imprevedibile, e poco prima dell’inizio del campionato ha deciso di lasciare il club scaligero per una “scintilla mai scattata”, lasciando da solo Pazzini ad affrontare il proprio passato.

Passato che, peraltro, con la maglia del Verona ha già affrontato nella stagione 2015-2016, quando Cassano militava proprio nelle file del Doria (i blucerchiati si imposero per 4-1 al “Ferraris”). Il presente, però, parla di una situazione piuttosto complicata: dopo la straordinaria stagione vissuta l’anno scorso – con 23 gol all’attivo e una promozione in Serie A -, l’attaccante e capitano del Verona sta vivendo con tutta la squadra un inizio di campionato molto sotto le aspettative, con un solo punto racimolato in 4 giornate. I tifosi blucerchiati avranno sempre un occhio di riguardo per lui, ma – così come l’ultima volta – la Sampdoria cercherà di dargli un dispiacere, imponendosi al “Bentegodi” per continuare la striscia positiva di risultati e rimanere in zona Europa League. Certo, con le qualità di Cassano in campo e l’intesa magica con il Pazzo che il numero 99 avrebbe potuto garantire, sarebbe stata tutta un’altra partita.

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