2013

Iachini: «Eder un mio figliocco. A Genova torno a testa alta»

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Il Siena in questi giorni è in ritiro a Colle Val D’Elsa e Beppe Iachini, tecnico del Siena ed ex della Sampdoria, ai microfoni di SkySport24 esordisce con un saluto a Eder: «L’ho avuto a Brescia e poi alla Sampdoria: è un po’ il mio figliocco. Lo saluto caramente. La partita col Genoa è importante, ma noi valutiamo volta per volta cercando di costruire partite perfette dal punto di vista dell’organizzazione, della mentalità e cercheremo anche di fare punti. A fine campionato vedremo anche quanti ne avremo portati a casa. Salvezza? Noi andiamo di partita in partita, vi ripeto. Emeghara? Noi facciamo leva sul gruppo e sull’organizzazione di gioco oltre che sulla mentalità. Grazie a questo spirito abbiamo recuperato punti e posizioni in classifica; se a questi fattori e valori aggiungiamo anche l’individualità ne siamo ben lieti perché possiamo porre giocatori sul piano internazionale e nazionale. Genoa? Per quanto mi riguarda non ho avuto problemi: se gli hanno ne hanno con me a me interessa poco perché faccio il mio dovere e vado in campo per vincere le partite. Sono sempre stato apprezzato da società, proprietà e tifosi per questo aspetto. Il campo di Genova è un campo dove torno sempre volentieri perché mi ha visto protagonista per una grande cavalcata e promozione in Serie A con la Sampdoria».

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