Il pagellone di SN24 – Nicola Pozzi

«… din don, din don: intervengo da Varese, ha segnato Pozzi-gol!»
Ci siamo, tocca a lui: Nicola Pozzi.

Una stagione molto particolare la sua, che lo ha visto per metà blucerchiato e per metà con la divisa bianconera, tra le fila del Siena guidato da Beppe Iachini.
Lo sapeva che, una volta arrivato Maxi Lopez alla Sampdoria, avrebbe trovato poco spazio al centro dell’attacco doriano, nonostante il ruolo da protagonista avuto nella fantastica cavalcata verso la A dello scorso anno.
Così fine 2012 ed inizio 2013 non hanno rappresentato per Nicola la definitiva affermazione che avrebbe meritato nella massima categoria. 

Ad incidere negativamente è arrivato subito un brutto infortunio al ginocchio in occasione di Roma-Sampdoria, beffardo “bentornato” in A e triste presagio per l’intera stagione: Pozzi, dopo essere stato operato, è stato a lungo lontano dal terreno di gioco. 
Tornato a disposizione della squadra, si è dovuto arrendere all’esplosione di Icardi, che con i suoi gol si è conquistato il posto da titolare.
Così è seguita la toccante lettera ai tifosi della Sampdoria, quale commiato per la seconda parte del campionato: Nick partiva per Siena ma, il suo cuore, batte e batteva ancora i ritmi blucerchiati. E quel «grande abbraccio a tutti» altro non era che una voglia infinita di rivedersi.

Anche a Siena così così, tre apparizioni incastonate tra i postumi degli infortuni non gli hanno permesso di esprimere il suo potenziale.
La coppia Pozzi-Iachini non è oltretutto riuscita nel miracolo di portare in salvo i bianconeri, che sono scesi mestamente in B.

Che dire, quindi? Difficile giudicare una stagione sfortunata come questa: il cuore mi dice «sufficienza», per Nick, per l’uomo che ha i nostri colori marchiati a fuoco sulla pelle. Le prestazioni, le presenze edi i risultati purtroppo no.
Ma voglio arrotondare per eccesso e gli do 6: un sei di stima e di sprone, che Nicola possa presto far cantare nuovamente la Sud… «din don, din don… intervengo da Marassi, ha segnato Pozzi-gol!»