La domenica con Lei - Il surreale arrivederci della Samp - Samp News 24
Connettiti con noi

2014

La domenica con Lei – Il surreale arrivederci della Samp

Pubblicato

su

«Ci sono anche partite che giochi per i tifosi e sarebbe giusto dare una gioia ai ragazzi che vengono allo stadio». Queste le parole di mister Mihajlovic nella conferenza stampa prepartita del sabato. La gioia non è arrivata, anzi. La gara contro il Napoli di Benitez è stata caratterizzata da una letargica fase difensiva e da una poco concreta fase di finalizzazione. La Samp ha creato molto e ha giocato alla pari con gli avversari nel primo tempo, ma non ha mai dato la minima impressione di essere “dentro” la partita. Troppo sintetico sarebbe parlare di una differenza fra le squadre basata solo sulla realizzazione o meno delle occasioni da gol (quando prendi cinque gol c’è ben poco da dire) o filosofeggiare sulla dubbia qualità delle partite offerte dal campionato di serie A nelle sue fasi conclusive. La Samp ha perso meritatamente e si è congedata in maniera surreale dal suo pubblico, smanioso di vedere una grande prestazione prima della lunga pausa estiva. C’erano tutti gli elementi per determinare il pomeriggio: la presenza della moglie e della figlia del compianto mister Boskov, con il bellissimo saluto dei tifosi, la voglia di battere una grande del calcio italiano, impresa mai riuscita quest’anno, il sostegno importante dei tifosi e la magica atmosfera di un Marassi dai forti battiti blucerchiati. Invece questa partita giocata “per i tifosi” è stata alquanto deludente, soprattutto dal punto di vista della foga agonistica. A livello tattico la Samp si è presentata con tutte le migliori intenzioni, mantenendo la continuità nel modulo (4-2-3-1), negli interpreti e nell’atteggiamento sviluppate in questa splendida stagione coronata da una salvezza che dire anticipata risulta quantomai riduttivo.  

Il clima surreale derivato dai cinque, pesantissimi, gol subiti è stato terribilmente discordante con le dichiarazioni prepartita e con il temperamento mostrato dal Doria fino a questo punto del campionato. Inoltre, se aggiungiamo a tutto questo l’enorme incertezza derivante dalla permanenza di Mihajlovic, abbiamo così il quadro completo che ha caratterizzato l’ultima partita stagionale della Samp nel suo stadio. La percezione di cui parlo è assolutamente soggettiva e non ha quindi la presunzione di essere assoluta verità. Certo è che il fattore tecnico-tattico è decisamente passato in secondo piano. Il brutto trend di questo finale di stagione, una volta che l’obbiettivo è stato meritatamente raggiunto, ha raccontato di una Samp troppo tranquilla e rilassata per poter imporre le proprie idee e qualità. Paradossale nella partita di ieri è stata la fase difensiva, insolitamente deconcentrata e mal posizionata in buona parte delle situazioni pericolose create dal Napoli (soprattutto sull’out di sinistra). La voglia dimostrata da Soriano, Eder e Maxi (al quale è però mancato sempre l’ultimo passo) ha permesso si alla squadra di generare apprensione nella difesa partenopea, fortemente rimaneggiata, ma non ha sortito, vuoi per mera sfortuna o per mancanza di precisione, i frutti sperati e, per certi versi, meritati. Insomma si è vista una partita pirotecnica, molto “allegra” e libera da grossi tatticismi, diciamo così, in entrambe le fasi di gioco. Il Napoli ha creato di più e ha concretizzato con spiccata continuità, esprimendo, anche a ritmi blandi, un tasso tecnico molto importante. 

Che dire ancora della Samp? Anche in questo campionato si è vista una sostanziale incapacità nel mantenere alta la competitività nel finale di stagione (anche se lo scorso anno la salvezza matematica arrivò solo a tre giornate dalla fine). Il futuro della squadra dipende essenzialmente dalla crescita in questo aspetto del gioco. Il clima surreale che si è respirato ieri allo stadio necessita una approfondita analisi non solo per comprendere le ragioni che hanno portato al trend negativo ma anche per scandagliare le possibilità di un effettivo miglioramento della rosa. La questione della permanenza di Mihajlovic, invece, la trovo un pò spiacevole per l’incertezza che ne scaturisce. A breve avremo tutte le risposte a questi quesiti giornalistici. Dal punto di vista sportivo, invece, bisognerà aspettare qualche mese per tornare a vedere il Doria con la pancia piena sotto il cielo di Marassi.

Copyright 2024 © riproduzione riservata Samp News 24 - Registro Stampa Tribunale di Torino n. 44 del 07/09/2021 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 26692 - PI 11028660014 Editore e proprietario: Sport Review S.r.l Sito non ufficiale, non autorizzato o connesso a U.C. Sampdoria S.p.A. Il marchio Sampdoria è di esclusiva proprietà di U.C. Sampdoria S.p.A.