La “sorpresa” di Garrone: di che cosa si tratta?

La Sampdoria si è ritrovata a Bogliasco, con praticamente tutta la grande famiglia blucerchiata presente, dai tifosi ai giocatori, allo staff (con il solo assente Delio Rossi, via per motivi familiari) e perfino il Presidente Edoardo Garrone che non ha rilasciato dichiarazioni se non una frase criptica come poche: «Oggi non parlo, altrimenti dovrei dare una notizia al giorno. Potrebbe esserci una sorpresa, ma oggi (ieri, ndr) è giorno di raduno, ne parleremo semmai dopo…». 

Ma cosa potrebbe essere questa sorpresa? Di primo acchito la fantasia porta subito a pensare a un grande nome per l’attacco, dove l’unico nuovo innesto è Manolo Gabbiadini: Fabio Quagliarella? Giampaolo Pazzini? o qualcun altro? I due ex blucerchiati sono nomi già venuti fuori in questa sessione di calciomercato ma dai piani alti entrambi sono stati classificati come “fuori dai parametri”. Un colpo in tal senso però sarebbe più da ultimi giorni di mercato, non da prima settimana.

Per viaggiare meno con la fantasia ma dare sempre una buona notizia la sorpresa potrebbe essere il benedetto accordo con la Fiorentina per l’acquisto di Lorenzo De Silvestri, una trattativa quasi più lunga di quella fra Samp e Juventus per Gabbiadini e che un giorno sembra fatta e il giorno dopo sembra totalmente crollata. Ma il Presidente ha parlato di sorprese, Lollo in blucerchiato non sarebbe una sorpresa, sarebbe solo un sacrosanto acquisto dopo un’ottima stagione.

Un campo in cui il Presidente si è prodigato seguendo le orme del defunto padre Riccardo è la vicenda legata allo stadio di proprietà, con il piano presentato al Comune insieme all’ Amministratore Delegato Rinaldo Sagramola, possibile che possa arrivare una svolta in tal senso, svolta che sarebbe assolutamente epocale per le sorti del Doria visto l’enorme salto qualitativo che farebbe fare alla società dal punto di vista delle entrate economiche?

Sono tante le ipotesi e pochissimi gli indizi, a dissipare il dubbio può essere solo lui, il Presidente Edoardo Garrone.