L’agente di Mulè conferma: «Ecco perché ha scelto la Samp»

L’agente di Mulè spiega il passaggio alla Samp: «C’erano tante squadre su di lui. Abbiamo scelto Genova per il progetto e per Giampaolo»

Intervenuto ai microfoni di Telenord, l’agente di Erasmo Mulè, Giuseppe Accardi, ha confermato la trattativa in dirittura d’arrivo con la Sampdoria per il passaggio del difensore centrale dal Trapani alla società blucerchiata – tutti i dettagli sono già stati limati -, con la Samp che lascerà comunque il giocatore in prestito per ancora sei mesi in Sicilia: «Mancano soltanto le firme nel contratto, mi fa piacere che arrivi in una Sampdoria che conosce i giocatori e le loro qualità, quando sei scelto da una squadra del genere vuol dire che se lavori bene e ti comporti bene e sai ascoltare, che hai molte possibilità di diventare un giocatore importante». L’agente ha poi descritto brevemente le migliori caratteristiche del proprio assistito: «Erasmo è un difensore moderno, alto, bravo nella scelta del tempo, bravo a difendere, ma credo che la sua caratteristica più importante sia la sua freddezza naturale che poi è quella che permette a un giocatore di arrivare ad alti livelli».

Inutile sottolineare il perché abbia scelto la Sampdoria fra le varie pretendenti: «La Sampdoria si è mossa per tempo e bisogna far loro i complimenti perché sul giocatore c’erano diverse squadre tra cui il Sassuolo, Atalanta, Palermo, Spezia, Cremonese e Bologna e invece la Sampdoria dopo già due settimane dalla Coppa Italia aveva visto il giocatore e aveva fatto le sue valutazioni. A volte nella vita però bisogna fare delle scelte e noi abbiamo scelto anche in base al programma della società, è ovvio che lavorare con un allenatore come Giampaolo, in un club come la Sampdoria vuol dire che stai già prendendo la strada giusta. Giampaolo è uno di quei pochi allenatori che ci sono in Italia che ha coraggio e che sa lavorare, quando hai l’opportunità di lavorare con un allenatore del genere, se non prendi quella strada, – ha concluso Accardi – è un’occasione persa».

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