LAVAGNA TATTICA - Perché Gabbiadini e Bonazzoli sono stati decisivi
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LAVAGNA TATTICA – Perché Gabbiadini e Bonazzoli sono stati decisivi

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Oltre ai gol, il lavoro spalle alla porta di Gabbiadini e Bonazzoli è stato fondamentale per la Sampdoria. Hanno fatto guadagnare tanti metri alla squadra

La Sampdoria ottiene un successo forse decisivo in chiave salvezza, con Bonazzoli e Gabbiadini sugli scudi. È stata decisiva la prestazione delle punte per rendere efficace il 4-4-2. Questo modulo, come abbiamo detto diverse volte in passato, tende ad allontanare molto i propri giocatori tra di loro e a svuotare il centro.

Senza riferimenti tra le linee, si ricorre così tanto al lancio per le punte, nelle speranze che consolidino il possesso e facciano guadagnare metri. Per risalire, in avvio di azione la Sampdoria si appoggiava sui terzini, che erano sempre liberi di avanzare e ricevere (al contrario dei mediani). I laterali, da una posizione molto defilata, verticalizzavano poi per le punte.

Un esempio qui. Depaoli avanza col pallone e verticalizza per Gabbiadini che viene incontro (anche se qui perde palla perché è isolato). Come si vede, in questo 4-4-2 le ali sono larghe, ci sono pochi riferimenti centrali in supporto delle punte.

Gabbiadini e Bonazzoli hanno quasi sempre prevalso contro i difensori sardi. Si sono alternati bene nei movimenti, con un’ottima intesa. Importante il loro lavoro spalle alla porta, con le ali (Linetty soprattutto) che raccoglievano le loro sponde. Grazie al lavoro degli attaccanti, la Sampdoria è riuscita a risalire diverse volte palla a terra e non ha esasperato il gioco lungo.

Anche qui, filtrante dal basso di Depaoli per Gabbiadini. La sponda dell’attaccante serve bene Linetty, che entra dentro al campo.

Da segnalare soprattutto la grande prestazione di Bonazzoli. Autore di una doppietta, la punta ha fatto un determinante spalle alla porta che ha consentito alla Sampdoria di guadagnare metri. Oltre a vincere i duelli con i difensori, l’attaccante era sempre molto pulito quando poi c’era da allargare il gioco sugli esterni. In tal modo, i padroni di casa hanno potuto creare i presupposti per attaccare.

Nella slide sopra, per esempio, Bonazzoli viene incontro ed effettua un eccellente cambio di gioco per Augello, che può aggredire la profondità.

Insomma, ieri la Sampdoria ha vinto e convinto, creando 1.61 Expected Goals contro gli 0.50 del Cagliari, segno di una produzione offensiva. Molti meriti vanno alla grande generosità delle punte, che con il loro lavoro spalle alla porta hanno consentito ai blucerchiati di risalire il campo. Gabbiadini, inoltre, è stato determinante nell’azione che ha portato al terzo gol: ha formato bene il triangolo con Augello e Jankto, lanciando poi il ceco in profondità.

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