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Lazard allo scoperto: «Cessione Sampdoria? Ecco la situazione»

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Marco Samaja, amministratore delegato di Lazard Italia, si è soffermato sulla cessione della Sampdoria: le sue dichiarazioni

Marco Samaja, amministratore delegato di Lazard Italia, si è soffermato sulla cessione della Sampdoria. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di Gr Parlamento.

CESSIONE SAMPDORIA – «Abbiamo iniziato due settimane fa a sondare il mercato. Il 90% dei soggetti è estero, matrice americana. Ci sono europei dalla Spagna, altri dagli Stati Uniti e uno dal mondo arabo. L’interesse c’è, il calcio italiano attira, ora è da vedere se riusciamo a finalizzare in tempi rapidi un’operazione che soddisfi il trust che gestisce la Samp. L’auspicio è identificare un soggetto prima della fine della campagna acquisti. Molto spesso parliamo di consorzi, i soggetti maggiormente accreditati sono americani».

CALCIO ITALIANO – «Il prodotto del calcio italiano piace molto, si intravede una potenzialità futura di sviluppo. Laddove i diritti tv sono un terzo o un quarto rispetto alla Premier, se si confezionasse un prodotto più appetibile, la Serie A avrebbe un potenziale molto elevato. Da qui l’interesse degli stranieri, le cose non possono che migliorare e i soggetti interessati vogliono sfruttare la potenzialità del calcio».

FONDI – «Noi come Lazard abbiamo lavorato con Moratti quando ha venduto a Thohir e poi Zhang, ma anche con Berlusconi per la cessione a Yonghong Li. Ora stiamo lavorando per la cessione del Palermo a Mansour, con il City Football Group. L’auspicio è quello di riuscire a chiudere l’operazione in settimana, un affare molto interessante e qui torna il tema del prodotto. Una delle cose che ha attirato Mansour è che a Palermo per le finali dei playoff c’erano 35mila persone al Barbera. Questo migliora la qualità del prodotto trasmesso in giro per il mondo».

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