Gli Ex
Legrottaglie: «Fare il direttore tecnico alla Sampdoria è stato bellissimo, l’ho fatto perché…»

Nicola Legrottaglie, ex giocatore della Juventus tra le altre, ha rilasciato delle dichiarazioni sul periodo da dirigente della Sampdoria
Nicola Legrottaglie ha rilasciato una lunga intervista per Fanpage nel corso della quale si è raccontato a tutto tondo! L’ex giocatore di Catania e Juventus ha rilasciato delle dichiarazioni sull’esperienza vissuta da dirigente della Sampdoria oltre che su Antonio Cassano. Le sue parole:
SAMPDORIA – «Ho fatto l’allenatore per cinque anni, ho il patentino UEFA Pro. Mi piace, lo sento mio, perché ho vissuto lo spogliatoio, il campo, l’allenamento quotidiano. Poi, due anni fa, ho avuto l’occasione di fare il direttore tecnico alla Sampdoria. È stata un’esperienza bellissima, nata grazie a Radrizzani, un amico vero, che ha creduto in me».
CASSANO – «Cassano è sempre stato un personaggio che fa discutere, anche quando scherza, ma io gli ho sempre voluto bene. Ho tantissimi aneddoti su di lui… il primo risale a una Juventus–Sampdoria. A fine partita, in dialetto, mi fa: Colì, colì, dammi la maglia, dammi la maglia! L’unica maglia che voglio è la tua, perché quella la faccio pregare ai santi, alla Madonna. L’ho guardato, ho riso e gli ho dato la maglia da portare a sua madre. Una scena simpatica, tipica di lui. Poi c’è stato il mio primo giorno al Milan. Sotto la doccia si era creato un gran caos con tutti i brasiliani, parlando di fede e religione. Cassano mi fece una battuta per stuzzicarmi dopo aver letto qualche mia intervista. Io rispondo, lui mi prende un po’ in giro… e all’improvviso arrivano tutti i brasiliani, che essendo credenti prendevano le mie parti contro di lui. Si è scatenato un putiferio: gente che entrava a capire cosa stesse succedendo, discussioni animate, risate».
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