Lombardo: «Avevamo un patrimonio inconscio, l'impronta di Eriksson»
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Lombardo: «Avevamo un patrimonio inconscio, l’impronta di Eriksson»

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Attilio Lombardo spiega come l’impronta di Eriksson abbia formato numerosi allenatori della sua generazione

Attilio Lombardo, ex calciatore della Sampdoria e attuale collaboratore di Roberto Mancini in Nazionale, spiega come l’impronta di Eriksson abbiamo formato numerosi allenatori della loro generazione. Ecco le sue parole a La Gazzetta dello Sport.

«Oggi sarebbe facile da dire: ce l’avevamo dentro già allora. Smentisco: io l’avrei detto solo del Mancio, che giocava ma era allenatore da anni, aveva già un progetto chiaro anche per il fine carriera. Gli altri no, neanche il Cholo, Almeyda, Conceiçao, non solo Simone Inzaghi e Sinisa. A quei tempi pensavamo solo a fare i giocatori. Ma avevamo già un patrimonio inconscio, tutti. Quale? L’impronta di Eriksson».

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