2013

Lombardo: «Sono pronto a segnare»

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Intervistato da Il Secolo XIX, Attilio Lombardo non vede l’ora di scendere in campo questa sera. L’ultima volta fu nel 2009, anche allora lui, Mancini e altri giocatori storici della Sampdoria giocarono un derby di solidarietà, per raccogliere fondi contro la SLA. Quella volta finì 1-1, l’auspicio per questa sera è prima di tutto, che il Ferraris sia pieno, poi… «Poi, se ricapita la palla giusta io ci provo, la voglia è la stessa di quando ho fatto gol in campionato nel 1994: vincemmo 3-2 e fu l’emozione più forte dei miei anni alla Samp», spiega Lombardo.

Poi, dopo una parentesi sui soprannomi collezionati in carriera dal calciatore (Bombetta, Bald Eagle e, ovviamente, Popeye) e sulla storica gag della Gialappa’s in cui Gullit suonava la testa dell’ala come un tamburo, arriva l’ora di parlare della Samp del presente: «Mi è dispiaciuto per Ferrara, che è stato sfortunato. Ma Delio Rossi è stato bravo, ha portato entusiasmo, hanno battuto due volte la Juve. Giusto confermarlo, serve continuità».

E poi, la solita domanda: Mancini e Lombardo torneranno mai alla Sampdoria? Ecco la risposta dell’ex numero 7 blucerchiato: «Quando Roberto dice “Mai dire mai” è perché lo pensa veramente: lui è legato alla Samp, ma ora tocca a Rossi ed è giusto farlo lavorare».

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