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La lotta col diabete e l’amicizia con Defrel: ecco chi è Farabegoli

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Il diabete, il fallimento del Cesena e l’amicizia con Defrel: chi è Farabegoli, il capitano della Primavera convocato da Giampaolo per Parma-Sampdoria

Con Joachim Andersen infortunato e sia Lorenzo Tonelli che Jacopo Sala fermi ai box per squalifica, la Sampdoria si presenterà a Parma per la sfida di oggi pomeriggio con un nome del tutto nuovo in difesa. Il tecnico blucerchiato Marco Giampaolo, infatti, ha convocato per la prima volta Tommaso Farabegoli, centrale classe ’99 militante tra le fila della Primavera. Un profilo dalle ottime prospettive, data la rapida evoluzione e la facilità di ambientamento dimostrati quest’anno: ma scopriamo di più su di lui.

Dopo aver compiuto tutta la trafila nelle giovanili del Cesena, squadra della città in cui è nato, Farabegoli riesce finalmente ad approdare in prima squadra ma nel 2018 deve già abbandonare la maglia bianconera per via del fallimento societario. Dopo aver trascorso la seconda metà di stagione 2017/18 in prestito alla Primavera del Sassuolo, in estate il giovane difensore si mette alla ricerca di una nuova squadra e accoglie con entusiasmo la proposta della Sampdoria. Una scelta fin qui assolutamente azzeccata, data la fiducia che Simone Pavan ha riposto in lui sin dal primo momento, tanto da mettergli al braccio la fascia di capitano sin dall’esordio in campionato contro la Juventus: con quasi 2000 minuti racimolati, 22 presenze e 3 gol all’attivo, Farabegoli può definirsi una vera e propria colonna della Primavera doriana.

Il centrale romagnolo, nonostante i vent’anni da poco compiuti, può vantare una struttura fisica possente (186cm di altezza), che gli garantisce vantaggi nei contrasti con gli avversari e lo rende efficace nel gioco aereo, sia in fase difensiva che offensiva. Una prestanza atletica che fa da maschera al diabete, malattia con cui convive dall’età di soli 3 anni, ma che comunque non gli ha impedito di inseguire i propri sogni. Alla Sampdoria, Farabegoli ha ritrovato due volti conosciuti: quelli di Vasco Regini – trasferitosi alla Spal lo scorso gennaio ma cresciuto proprio nel vivaio del Cesena – e Gregoire Defrel, anch’egli rimasto anni tra le fila dei cavallucci marini. Domani, maglia numero 13 indosso, il talento blucerchiato siederà in panchina al “Tardini”, ma non è escluso che possa trovare anche qualche minuto e fare il proprio esordio in Serie A. Giampaolo, infatti – così come fatto nelle ultime sfide della scorsa stagione con Ognjen Stijepovic – potrebbe volerne testare le qualità e, chissà, farne un suo nuovo pupillo.

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