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Dal mancino del nonno al modello Ekdal: Pompetti conquista la Primavera

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Il nuovo acquisto Pompetti si presenta alla Sampdoria: «Ho ereditato il mancino da mio nonno. Mi ispiro a Pirlo, imparo da Ekdal»

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Dopo un periodo trascorso insieme alla prima squadra e l’esordio con la maglia della Sampdoria durante il precampionato, il nuovo acquisto blucerchiato Marco Pompetti è stato aggregato alla Primavera. Il regista classe 2000, cresciuto nel Pescara e prelevato dall’Inter a luglio, si è presentato davanti alle telecamere di SampTV al suo nuovo pubblico: «Sono molto contento di essere qui, devo ringraziare il presidente Ferrero e tutta la società per aver creduto in me. Spero di ripagare al più presto tutti gli sforzi che hanno fatto per prendermi».

A colpire fin da subito, quando lo si vede in azione, è il mancino delicato: «Lo devo soprattutto a mio nonno – svela Pompetti – era un calciatore anche lui, non centrocampista come me ma difensore. Il suo piede naturale era il sinistro e penso di averlo ereditato da lui». Oltre a quelli in famiglia, il giovane regista ha altri modelli da seguire: «Ci sono tanti giocatori a cui mi ispiro, ma se devo citarne uno in particolare dico Pirlo, che è stato un esempio per tanti altri ragazzi che giocano nel mio ruolo. Per quanto riguarda la Samp, spero di poter imparare il più possibile da Ekdal, che è un giocatore molto forte e importantissimo per la Sampdoria». Per l’intervista completa, avvia il video qui sotto.

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