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Montella: «Qualunque sia l’accoglienza, affetto profondo per la Samp»

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Vincenzo Montella non è rimasto molto sulla panchina della Sampdoria, ma i risultati ottenuti, per tante motivazioni, sono stati deludenti e il pubblico blucerchiato non si è lasciato bene con l’allenatore, soprattutto dopo il suo addio-lampo inaspettato per approdare al Milan.

Venerdì sera al “Ferraris” l’Aeroplanino riabbraccerà i suoi vecchi tifosi, che però non sembrano intenzionati ad offrirgli un’accoglienza del tutto simpatica. Tuttavia, i suoi sentimenti non cambieranno, come ha spiegato ai microfoni di Sky Sport: «Io sono particolarmente legato alla Samp. C’è un affetto profondo, probabilmente qualcosa si è incrinato nell’ultima esperienza ma rimane grande affetto qualunque sia l’accoglienza nei miei confronti. Provo grande riconoscenza e ci torno sempre volentieri».

Passando a parlare del momento negativo della sua squadra, Montella si dice comunque fiducioso: «Non è vero che non sono contento della squadra. Quando perdiamo sono dispiaciuto, so che potevamo fare qualcosa di più. L’impegno dei ragazzi c’è sempre stato, ogni tanto emergono delle difficoltà in questo percorso, come nell’ultima partita. Mi aspetto qualcosa di più da loro così come da me stesso. Credo che delle cose positive ci son state domenica, non credo sia tutto da buttare il lavoro di questi due mesi. Devo lavorare sulle cose negative e pensare positivo e trasmettere ottimismo alla squadra».

Dopo le due sconfitte contro Napoli e Udinese, il Milan ora deve ripartire e il tecnico rossonero vuole una risposta già dalla prossima gara: «Questi ragazzi hanno bisogno di essere sostenuti, e io sono qui a sostenerli sempre, soprattutto pubblicamente. Dobbiamo dare una risposta temperamentale già contro la Sampdoria da venerdi, io mi aspetto questo dai ragazzi e anche da me stesso».

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