Onofri su Palermo Sampdoria: «I rosanero hanno dei meccanismi oliati in attacco, attenzione a Pohjanpalo e all’ex Augello»

Claudio Onofri si è soffermato sulla gara di questa sera dello Stadio Barbera tra il Palermo di Filippo Inzaghi e la Sampdoria di Gregucci

Ecco l’articolo di Claudio Onofri, esattamente scritto per le pagile del Secolo XIX, sulla gara di questa sera tra il Palermo e la Sampdoria:

«La sedicesima di Serie B si apre stasera con lo scontro tra due potenziali, a inizio torneo, candidate alla promozione nella massima categoria: Palermo-Sampdoria. Ma solo i siciliani hanno intrapreso un cammino se non ancora esaltante esposto a mantenere tal premessa. Nelle ultime 3 gare 7 punti conquistati, 9 reti segnate e solo due subite. Nel contesto tripletta rifilata dal bomber Pohjanpalo (cannoniere del torneo con 10 reti), cinque a zero il finale, alla Carrarese, a segno anche gara successiva con l’Empoli assieme al suo compagno di reparto il francese Le Douaron, catturato dal Brest, 10 reti in Ligue 1nel 2022/23; coppia di buon livello in categoria e preposta a esserlo pure in A. Pressoché paradossale la sfida tra il capocannoniere finlandese alla Favorita (di nome e di fatto stasera) nella quale alle sue spalle c’è il rivale Massimo Coda, con 7 reti, goleador per antonomasia in cadetteria ma che da solo non riesce per ora a innalzare il quorum globale blucerchiato. Meccanismi oliati al meglio dai rosanero anche sulle palle inattive, vedi gol d’apertura del transalpino al Castellani, punizione battuta da Palumbo, mezzala aperta a ogni soluzione, con un interno piede calibrato, inserimento dell’attaccante che da posizione non comodissima ha infilato Fulignati con un
mancino rasoterra a fil di palo; secondo gol alla Carrarese su ottimo inserimento adocchiato da Segre, anche lui centrocampista, che lo ha servito con precisione e l’ex Samp l’ha messa dentro di testa. Traducendo visibile manovra coinvolgente ogni adepto, che vede spesso, tra gli altri, protagonista con cross calibrati sull’out di sinistra un altro ex, Augello, sui
quali Gregucci dovrà studiare contromosse efficaci».

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