Pagelle Sampdoria Lazio: Ferrari incubo, Quagliarella e Gabbiadini assenti
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Pagelle Sampdoria-Lazio: Ferrari da incubo, Quagliarella e Caputo assenti

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Pagelle Sampdoria-Lazio: Ferrari un vero incubo in difesa, Quagliarella e Gabbiadini sterili e senza occasioni da gol

Audero 5 – Preso a pallonate nel primo tempo, compie anche qualche parata che limita il risultato sul 3-0. Nel secondo tempo non viene praticamente mai chiamato in causa dato che i blucerchiati hanno un leggero moto di orgoglio e cercano di dominare il campo.

Bereszynski 5 – Nella confusione generalizzata della difesa lui prova a mettere ordine. La situazione però non è facile dato che il terzino si trova a dover gestire anche un ammonizione sulle spalle che ne limita fortemente gli interventi. Pochi minuti nel secondo tempo per il terzino dove mette un buon pallone per la testa di Gabbiadini, poi D’Aversa preferisce toglierlo per evitare un secondo giallo che gli avrebbe fatto saltare il derby (56′ Yoshida 6 – Entra quando ormai il risultato è compromesso, non compie errori anche perché i blucerchiati sono più aggressivi e giocano maggiormente nella metà campo biancoceleste).

Ferrari 4 – Partiamo dal presupposto che la difesa, nel primo tempo, non ci ha capito nulla. I meriti vanno all’attacco della Lazio che riesce a essere pericoloso in ogni zona del campo, ma è evidente che non trovando resistenza da parte della difesa blucerchiata il loro lavoro è di molto semplificato. Sul secondo gol, ad esempio, è una compartecipazione della Sampdoria a mandare in gol Immobile. Ferrari cade e si calpesta i piedi con Ekdal, Chabot si scansa, Bereszynski si perde Immobile e il pasticcio è fatto. Ferrari da parte sua non riesce mai a mettere un freno a Zaccagni che fa praticamente quello che vuole (45′ Dragusin 6 – Entra il gigante in prestito dalla Juventus e Zaccagni si rende conto che non potrà fare proprio quello che vuole nel secondo tempo. Tanti palloni gravitano per i suoi piedi e cerca di rendersi pericoloso anche in fase offensiva).

Chabot 5 – Vale lo stesso discorso fatto per Ferrari con l’attenuante che il difensore tedesco riesce in qualche chiusura difensiva. Se quelle poche chiusure fatte in grazia di Dio non gli fossero riuscite il parziale del primo tempo sarebbe stato maggiormente punitivo. Nel secondo tempo la Sampdoria ha un leggero moto di orgoglio e cerca di fare la partita, si riducono le occasioni da gol dei biancocelesti e il difensore fa buona guardia.

Augello 5 – Il terzino si prende una bella fetta di colpe in occasione del primo gol della Lazio. Milinkovic-Savic si rende conto che Augello è fuori posizione, molto più avanzato, e in velocità lo supera senza nessuna difficoltà. Anche sul terzo gol ha qualche colpa. Nella ripresa ha una reazione apprezzabile, ma la sua prestazione resta insufficiente.

Candreva 5.5 – Nervoso. E si vede dagli interventi sui calciatori della Lazio nella prima frazione di gioco. Poco concreto, anche a causa della mancanza di idee di gioco da parte dei compagni di squadra. Tutta la squadra appare compassata, non priva di cattiveria, ma quantomeno senza la possibilità di far girare il pallone dato che la sfera ce l’hanno sempre gli avversari. Nel secondo tempo gioca con la spada di Damocle della ammonizione sulla testa (84′ Ciervo 6 – Ottimo assist per la rete di Gabbiadini).

Thorsby 5.5 – Come tutto il resto della squadra anche il centrocampista norvegese non ci capisce una molto quando deve costruire gioco, il primo tempo è un incubo e a tratti la Lazio fa un vero e proprio torello con i blucerchiati. Meglio, nettamente, nel secondo tempo per i primi venti minuti. Ha due occasioni da gol.

Ekdal 5.5 – Nel primo tempo del match il centrocampista blucerchiato non riesce a imporsi anche a causa di un estenuante possesso palla da parte dei bianco. Meglio nella seconda frazione di gioco dove arriva anche vicino al gol sul finale di gara con una conclusione a fil di palo.

Verre 5 – Primo tempo abulico per l’esterno della Sampdoria. La Lazio a centrocampo gli fa vedere i draghi a livello difensivo e a parte un’occasione, nemmeno eclatante, non è concreto nemmeno in senso offensivo (45′ Adrien Silva 6 – Entra e fa la differenza soprattutto in qualità).

Gabbiadini 5.5 – Partita di difficile lettura quella di Gabbiadini. Non riesce ad incidere nel primo tempo dove non ha nemmeno un’occasione da gol. Meglio nella seconda parte di gara dove almeno ha due occasioni che non vengono però concretizzate. L’orgoglio arriva all’89esimo con un gol che serve a poco.

Quagliarella 4.5 – Zero tiri in porta. Zero occasioni da gol. Zero palloni interessanti. Il capitano non ha più l’età per fare l’elastico, per tornare a centrocampo a prendersi il pallone e così facendo la sfera non gli arriva praticamente mai (45′ Caputo 5 – Entra, ha un’occasione e poi scompare).

 

 

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