Quagliarella: «Sampdoria, io ci sono! E su Radrizzani...»
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Quagliarella: «Sampdoria, io ci sono! E su Radrizzani…»

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Quagliarella manda un messaggio alla Sampdoria: le parole sul campionato, Stankovic, le lacrime e il futuro a Genova

Fabio Quagliarella, attaccante della Sampdoria, ha fatto il punto sulla sua carriera e sul futuro. Le parole del capitano blucerchiato a La Gazzetta dello Sport.

FUTURO«Ho salutato la Serie A, ma ho dato la disponibilità a rimanere alla Sampdoria. Un’esperienza altrove? No, grazie. La retrocessione mi è rimasta dentro, ora c’è una sorta di debito morale da onorare, sempre che il club sia d’accordo e non punti sui giovani».

FINALE AL MARADONA«Se avessi potuto scrivere la sceneggiatura di questo giorno, non l’avrei immaginata così bella, ma resta il rammarico per la retrocessione della Sampdoria. Conosco bene la gente di Napoli: se mi ha accolto così, lo ha fatto perché lo sentiva. Da quando è uscito il calendario l’estate scorsa immaginavo l’ultima gara della stagione a Napoli. E pensavo. Me la godrò ancora di più, noi già salvi. Invece è stato un anno più che travagliato».

APPLAUSI DA TUTTA ITALIA – «Forse questa è la cosa che più mi rende orgoglioso, perché ho ricevuto attestati di stima anche laddove non ho giocato. Non sai cosa riesci a trasmettere all’esterno della tua realtà. Invece quest’anno pure San Siro mi ha applaudito. Mi torna in mente una scena con Mancini in Nazionale a Parma. Applausi per me, Mancini dice: “Ma Quagliarella ha giocato anche qui?” Preferisco quando vengo giudicato come persona».

LACRIME«Me lo ero detto: “Cerca di trattenerti”. Ma poi superi una certa soglia e diventa difficile. Già con il Sassuolo in casa era stato un pianto di amarezza, uno sfogo. MI dispiaceva per come era andata l’annata, i tifosi sono stati straordinari».

INFORTUNIO«Credo di essere un miracolato, anche i compagni avevano udito il rumore delle ossa e poi la torsione che ho fatto… Invece dopo quaranta giorni sono ripartito, pronto a giocare».

NIENTE SPIEGAZIONI DA STANKOVIC «Considerando il momento complicato per il club, sinceramente no. Non volevo passare per quello che mette pressione al tecnico, ma quando mi ha messo in campo di più nel finale ho sempre ricevuto complimenti».

RUOLO ALLA IBRA«Quando sei più maturo una cosa del genere viene automatico, ma lì conta pure la bravura dell’allenatore che deve farti sentire importante».

MERCATO E SALVEZZA«Il club aveva problemi finanziari, doveva fare cassa, normale che fosse così. Eppure nonostante il fatto che ci siamo indeboliti, ci saremmo potuti salvare. Non vedevo le altre più forti di noi».

SERIE B«Io ci sono. Altrimenti mi vedranno allo stadio quando gioca la Sampdoria, ho comprato casa, mi fermerò a vivere a Genova».

DOPO IL CALCIO «Lo capirò al momento opportuno. Comunque ho giocato sino a 40 anni e mezzo, ho chiuso al Maradona, tanta roba. Sono molto sereno».

NUOVI PROPRIETARI – «Radrizzani è presidente del Leeds, uomo di calcio. Penso che un cambio possa portare solo entusiasmo. I compagni erano sbalorditi dal nostro tifo. Mai ho visto un Ferraris come quest’anno».

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