2013
Quanti nomi sullasse Juve-Samp: da Giovinco a Zaza
Ieri sera sul campo si sfidavano la Sampdoria e la Juventus, alla fine a trionfare sono stati, come all’andata, i blucerchiati si sono imposti per 3-2 sui Campioni d’Italia. Se sul prato zuppo d’acqua si giocava a calcio, ma probabilmente sulle tribune del “Ferraris” si giocava un’altra partita, quella, molto più intricata, del mercato.
Infatti, stando a quanto riporta l’edizione odierna de Il Secolo XIX, tra blucerchiati e bianconeri potrebbe nascere una nuova alleanza. I nomi dei giocatori in ballo sarebbero addirittura dieci: alla società di Corte Lambruschini piace molto il 12 bianconero Sebastian Giovinco, il profilo ideale dell’attaccante richiesto da mister Delio Rossi, in cambio, però, la dirigenza avrebbe chiesto per la Juve del futuro il giovane Pedro Obiang, che pochi giorni fa è stato blindato dal presidente Garrone.
Ma la Sampdoria sarebbe interessata ad altri giovani juventini, il 21enne Frederik Sørensen, l’esterno Marco Motta (che quest’anno hanno giocato nel Bologna) e soprattutto il giovane attaccante Manolo Gabbiadini, che anche lui quest’anno ha vestito la maglia bolognese.
Con la quasi certa partenza di Andrea Poli, destinazione Milan, la Sampdoria vorrebbe trovare un valido sostituto per il centrocampo blucerchiato che potrebbe essere Luca Marrone, il quale, secondo il quotidiano genovese, potrebbe essere girato in prestito alla Sampdoria in cambio della metà del cartellino di Biabiany.
Ma anche la Juventus ha puntato l’attenzione su alcuni calciatori blucerchiati, in particolare Poli e Zaza; sul primo, che a gennaio era stato ad un passo dal trasferimento in bianconero, è forte la concorrenza del Milan. Per Simone Zaza, invece, le due società avrebbero trovato un accordo: il giovane, che quest’anno si è messo in evidenza con la maglia dell’Ascoli, passerà alla Juventus, ma il prossimo anno giocherà in Serie A con la Sampdoria, c’è però un problema, infatti il giovane classe 91’ sembra indisponibile ad accettare questo tipo di soluzione.
