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Rafael non ha segreti: «Obiettivo Champions League». E la chiamata del Napoli…

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Rafael allo scoperto sugli obiettivi societari: «Si punta alla Champions League». E sul suo arrivo a Genova: «Mi aveva richiamato il Napoli, ma ho detto no»

La Sampdoria si prepara alla nuova stagione in Serie A, che la vedrà esordire domenica sera – con una giornata di ritardo rispetto alle concorrenti – alla “Dacia Arena” contro l’Udinese. A pochi giorni dall’inizio del campionato, tuttavia, le gerarchie in porta non sono ancora definite: «Lotteremo con Audero per chi farà il titolare, niente è deciso, vedremo chi giocherà – ha dichiarato Rafael in una lunga intervista a globoesporte.com -. Spero di avere le mie chance, come spero le abbia lui. La Samp si è interessata a me, mi ha voluto fortemente e ha dimostrato di avere un progetto per me: ho accettato subito. Volevo proprio questo, andare in un club in cui ci fosse competitività all’interno, dove solo i migliori giocano. Non mi bastava il blasone».

Sui traguardi stagionali, l’estremo difensore blucerchiato ha speso parole importanti: «Il mio obiettivo è giocare, e giocare bene. I miei sogni sono tornare in Nazionale e qualificarci per la Champions League, che è l’obiettivo del club. Tutti i giocatori che sono arrivati hanno in mente questo. Sappiamo che quest’anno la Serie A sarà molto difficile – ammette il brasiliano – ma dovremo arrivare a qualificarci in Europa».

Rafael svela poi un retroscena di mercato riguardante un clamoroso dietrofront del Napoli, che aveva deciso di lasciarlo andare a parametro zero: «Mi avevano richiamato, prima che firmassi per la Sampdoria, perché il portiere che avevano comprato (Meret, ndr) si era infortunato. Ma ormai avevo già in testa di lasciare il club – taglia corto il classe ’90 – credo che si fosse chiuso un ciclo. Ho vissuto tanti momenti speciali, ogni volta che ho avuto l’opportunità di scendere in campo».

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