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Ripresa Serie A, la Sampdoria non è convinta: tutti gli ostacoli

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Ripresa Serie A, la Sampdoria non è convinta: tutti gli ostacoli

Nonostante il calcio italiano sembri intenzionato a riprendere a qualsiasi costo, i vicini esempi di Francia e Olanda – che hanno già decretato lo stop definitivo ai campionati – provano che tornare a scendere in campo sarà un’impresa anche per la Serie A. Tante le difficoltà che la Sampdoria, sia come società che come squadra, dovrebbe affrontare in caso di ripresa del torneo.

Gli ostacoli sono diversi, partendo dal prolungamento dei contratti per arrivare a un nodo cruciale come l’applicabilità del protocollo medico in un centro sportivo dagli spazi ristretti e senza una foresteria dedicata, come nel caso del “Mugnaini”. La rosa blucerchiata è stata fortemente provata dai casi di Coronavirus, con almeno otto calciatori risultati positivi: soprattutto per loro, il ritorno a una forma fisica accettabile resta un grande punto interrogativo, come sottolineato dallo stesso tecnico Claudio Ranieri.

Inutile dire che la rosa della Samp, al pari di molte altre squadre di Serie A, non è stata pensata per scendere in campo ogni tre giorni, come il nuovo calendario estivo imporrebbe. L’assenza di tre o quattro uomini cardine in contemporanea stravolgerebbe il valore tecnico di un gruppo che dovrà ancora conquistare la salvezza sul campo (ad alte temperature e senza il proprio pubblico): un qualsiasi un infortunio, anche di lieve entità, costringerebbe un giocatore a saltare diverse partite, molte di più rispetto a quante ne salterebbe durante il normale corso del campionato.

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